Brescia : sono passati cinque giorni da quando nove immigrati sono saliti su una gru di un cantiere della metropolitana, per dare visibilità alla loro protesta, per ottenere il permesso di soggiorno dopo aver pagato la sanatoria del 2009. Di fatto però la richiesta è stata negata per il fatto che, per una circolare del capo della polizia Manganelli, tra i reati che impediscono di usufruire della sanatoria, è stato messo anche quello di clandestinità. Questo è accaduto dopo vari mesi che le domande erano state fatte, mentre in precedenza il ministero degli interni aveva dichiarato che anche coloro che erano stati condannati per clandestinità potevano sanare la loro situazione. I nove ragazzi sulla gru hanno passato i primi tre giorni sotto una pioggia persistente e un forte vento, che ha costretto tre di loro a rinunciare per motivi di salute, e anche per motivi di spazio sulla gru. Adesso sono rimasti in sei, e la loro permanenza sulla gru adesso è di notevole importanza per tutti gli immigrati che sono nella condizione di clandestinità, e in particolare per quelli che da sotto presidiano il cantiere della metropolitana e danno un forte sostegno morale ai ragazzi che vivono una difficile auto reclusione.
La prefettura e il comune minacciano di far scendere con la forza i sei immigrati che hanno risposto coraggiosamente che sono pronti a gettarsi nel vuoto. La federazione PRC- federezione della sinistra di Brescia è al fianco degli immigrati in lotta, e sosterrà fino in fondo i principi di eguaglianza, del diritto al lavoro, del diritto ad una vita dignitosa per tutti e contro ogni forma di discriminazione e di razzismo.
martedì 9 novembre 2010
La parola ai rappresentanti di alcune comunità dei migranti impegnati nella lotta contro la sanatoria truffa
Da: clemenzap | 07 novembre 2010 |
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