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venerdì 14 giugno 2013

A Bagnolo festa rossa e concerto Emergency

Anche quest'anno due importanti iniziative a Bagnolo Mella: la Festa Rossa ed il concerto per Emergency in ricordo del compagno Italo Gonzini.
Qui sotto le locandine dei due eventi.
Vi aspettiamo numerosi



domenica 9 giugno 2013

Fracking e rigassificatori, il ministro Zanonato punta a favorire il bilancio delle società minerarie e la speculazione energetica con gravi rischi per la catena alimentare umana in Italia

Passata la tornata elettorale, dalla quale si è avuta la conferma che l'elettore, come risposta ai disastri passati e presenti politici ed economici, abbia privilegiato e continui a privilegiare la scelta della fuga dalle urne, con perdite enormi di voti in termini assoluti da parte di tutte le forze politiche, restando comunque maggioritaria, tra chi vota, la scelta delle forze che hanno portato l'Italia nella situazione attuale.
Il rifiuto di votare chi si propone come alternativa resta di difficile interpretazione, stante che, al di là delle chiacchiere, il grillismo non si può certo qualificare come proposta alternativa "di sistema". Questa tendenza ha riguardato anche la proposta di Rifondazione Comunista. E se per noi si potrebbe ipotizzare un ritardo nella scelta di presentarci da soli - cosa senz'altro vera - lo stesso non si può dire per "Brescia bene comune solidale e libertaria", che ha condotto una campagna di un anno, e che poteva vantare la presenza, sia nella figura della candidata sindaco, sia in parecchi componenti della lista, di persone che negli scorsi anni si erano distinti come attivisti "indipendenti" nei vari "movimenti" nella città; nonostante questo, questa lista ha ottenuto un consenso addirittura inferiore al nostro.
Come mai? Pur inclini all'autocritica, non crediamo si tratti solo di nostri errori. La spiegazione più semplice, probabilmente semplicistica, potrebbe essere quella che le sirene capitalistiche, l'illusione del bengodi del mercato, continui a dominare ed a pervadere la "cultura" delle masse, le quali, dopo aver inseguito gli imbonitori alla Berlusconi, alla Bossi, alla Grillo, all'apparir del vero continuino ad attendere qualche evento miracolistico; atteggiamento nell'immediato più gratificante, rispetto al farsi carico anche di un lavoro partecipato a lungo termine, ma sicuramente portatore di atroci disillusioni.
Noi riprendiamo ostinatamente il nostro lavoro di ricerca e di denuncia, e partiamo da questa segnalazione proveniente da Medicina Democratica, riguardante il discorso del neo ministro dell'industria Zanonato, il quale, parlando davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato, fa esplicito riferimento, sia pure di sfuggita, alla tecnica di estrazione del gas col Fracking, progetto che rguarda in maniera massiva l'Italia, in particolare pressoché l'intera pianura padana, e che interessa anche la provincia di Brescia con una concessione di ricerca ed estrazione del gas su una estensione di quasi 300 chilometri quadrati. Torneremo in modo più mirato ed approfondito su questa questione.

Fracking e rigassificatori, il ministro Zanonato punta a favorire il bilancio delle società minerarie e la speculazione energetica con gravi rischi per la catena alimentare umana in Italia

L'economia italiana per il ministro Flavio Zanonato? Generici accenni alle agevolazioni alle piccole e medie imprese, generici accenni alle liberalizzazioni di mercato e delle banche, ma precise valutazioni su Fracking e rigassificatori.
Il ministro Zanonato punta, dunque, a favorire il bilancio privato delle società minerarie, e la speculazione energetica, con gravi rischi per la catena alimentare umana in Italia, territorio altamente antropizzato e che, idrogeologicamente, non può tollerare un'azione altamente invasiva e distruttiva delle rocce di scisto e delle falde idriche, come il fracking, né può ancora puntare, stoccando gas e petrolio, a produrre energia elettrica bruciando e speculando sui combustibili fossili. I quali, visto che la tecnologia oggi consente di produrre sempre più energia da fonti rinnovabili, vanno riservati, essendo stato superato il picco massimo del consumo delle riserve, sempre di più a garantire il funzionamento della società motoristica così come la conosciamo dalla rivoluzione industriale in poi.
Argomento che chiaramente non interessa alle società minerarie (rinuncerebbero mai a parte dei loro profitti?), ma che dovrebbe riguardare chi amministra lo Stato. Sono infatti i nostri politici che dovrebbero chiedersi il perché dobbiamo affannarci a cercare gas e petrolio, scindendolo addirittura dalle rocce che lo contengono, quando sarebbe ora di risparmiarlo, diminuendo al massimo la produzione di energia elettrica?
Ricordo che il fracking è un'esplosione di acqua, acidi ed esplosivi che frantumano la roccia per liberare il metano (ancora non riescono a scindere il petrolio dalle rocce che lo imprigionano, ma ci stanno provando) su larghe estensioni di sottosuolo.
Sottosuolo letteralmente saccheggiato: si frantuma una zona, si raccoglie il gas liberato dalla roccia e si passa subito dopo alla zona adiacente. Il ciclo si ripete più volte nell'area interessata, fino alla sua devastazione e al suo completo inquinamento.
Allego la relazione trascritta dell'intervento del ministro Zanonato in audizione alla Decima commissione, nella quale però non appare nella sua interezza il riporto e il raccordo allo shale gas, alla tecnica del fracking e ai rigassificatori, fatti invece a voce dal ministro. Ascoltabile con chiarezza nell'intervento filmato del link sottostante che allego.
Nello stesso video al tempo di "15,29" l'intervento di risposta a Zanonato del portavoce al Senato del M5S della Basilicata, Vito Petrocelli, geologo che, sulla questione dello shale gas, ma anche della genericità delle dichiarazioni di economia del ministro in audizione, ha avanzato gli stessi dubbi e le stesse perplessità che avanzerebbero cittadini e piccole e medie imprese. Il video è completo e si possono anche ascoltare gli interventi dei senatori di tutti gli altri partiti, anche di maggioranza, i quali ultimi, tranne che per il gas, hanno avanzato uguali scetticismi sulle piccole e medie imprese. Ma allora, è la mia domanda sempliciotta che non vuole risposte, perché hanno votato il recente Def, Documento economico finanziario, e accettato la recente Sen, Strategia energetica nazionale, che contiene tutti gli estremi di ciò che ha sintetizzato ieri il ministro Zanonato in audizione alla Decima commissione?
Un saluto,
e.p.
http://webtv.camera.it/portal/portal/default/Commissioni/Dettaglio?IdEvento=5725

giovedì 6 giugno 2013

5° festa della Resistenza! 15-22 giugno 2013, scuola primaria Calini, via Bixio (Brescia)

5° festa della Resistenza!
15-22 giugno 2013, scuola primaria Calini, via Bixio (Brescia)
Una settimana di festa nel quartiere del Carmine per ricordare lo spirito della Resistenza al nazifascismo e celebrare i valori della pace, dell'uguaglianza e della solidarietà.
Tutte le sere gastronomia popolare, spazio libreria, incontri resistenti!