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lunedì 20 giugno 2011

Bagnolo Mella - Festa rossa 2011 - 24 giugno 3 luglio

Per scaricare il volantino col programma completo della festa batti qui o sull'immagine sottostante

 


Per scaricare il volantino col programma dei due dibattiti batti qui o sull'immagine sottostante

 


FUOCHI DI RESISTENZA.3° - Centro Civico di COLLEBEATO (Bs) dal 23 al 26 giugno 2011

FUOCHI DI RESISTENZA.3°
Festa della cultura, dell’iniziativa e della lotta antifascista
Centro Civico di COLLEBEATO (Bs) dal 23 al 26 giugno 2011
Giovedì 23 giugno:
Ore 20.30: presentazione della mostra “Chi è stato? La strategia della tensione e le stragi impunite (1969-1984)” a cura di Laboratorio Lapsus (Milano)
Ore 20.45: presentazione del video “Viva Dax libero e ribelle” a cura di “Associazione Dax16marzo2003”
Ore 21.15 “Antifascismo: dialogo oppure contrapposizione?”. Dibattito con
Marco Fenaroli (Presidente provinciale ANPI di Brescia)
Saverio Ferrari (Caporedattore Osservatorio Democratico sulle nuove destre)
Mirko Baroni (Comitato Antifascista ‘Montanara’ – Parma)
Compagni/e (Partigiani in ogni quartiere – Milano)
Venerdì 24 giugno:
Ore 21.00: Concerto diVenerdì 24 giugno:
Attrito (hc, Trento)
Ebola (ultracore Bastard Brescia/Valcamonica)
Evoluzione (trashmetal, Brescia)
Sabato 25 giugno
Ore 20.30: musica d’ambiente con Prima Nota
Ore 21.30: Concerto di Alessio Lega & Paolo Ciarchi (con ospiti a sorpresa) in ‘Microconferenza musicale antifascista’
Dom. 26 giugno:
Ore 13.00: pranzo sociale (euro 10, acqua e vino inclusi)
Ore 18.00: “Denunce, intimidazioni e repressione non ci fermeranno. Mai!” Dibattito con:
Italo Di Sabato (Osservatorio Repressione) – Comitato per le libertà e contro la repressione (Brescia) – Compagni di Rovereto, Bologna, Cremona, Crema, Padova, Pistoia, Milano
Durante tutte le serate esposizione delle mostra “ Testa per dente”. Crimini fascisti in Jugoslavia 1941-1945 e “Chi è stato? La strategia della tensione e le stragi impunite (1969-1984)”

 

Per ulteriori informazioni: https://fuochidiresistenza.noblogs.org/
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante

 



sabato 18 giugno 2011

Continua il presidio dei migranti truffati ed ora derisi da un governo che pretende di essere al di sopra della legge


Il governo ed il suo ineffabile ministro degli interni Maroni continuano a non dare seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha definitivamente stabilito la invalidità ANCHE RETROATTIVA della circolare Manganelli. Infatti il funzionario addetto Malandrino, dopo aver emanato una disposizione alle prefetture ed alle questore equivalente ad una specie di sanatoria generale delle vittime di Manganelli, ne ha fatto seguire subito una seconda che bloccava tutto.
Ora Maroni, per rianimare le sorti di governo e Lega, entrambi usciti con le ossa rotte dagli ultimi pronunciamenti popolari - elezioni amministrative e referendum - non trova di meglio che rimettere in campo i più beceri strumenti repressivi della iconografia lego-razzista-fascista, nella azzardata speranza che "il popolo" abbocchi ancora una volta all'amo del migrante-capro-espiatorio portatore di tutte le sciagure, nonostante il popolo in prima persone abbia ormai dimostrato di non credere più a queste panzane.

I migranti sono quindi costretti a riprendere la lotta, per esigere il rispetto dei loro diritti ormai riconosciuti anche per via giudiziaria. Siamo tutti sollecitati a dare il nostro contributo.

APPUNTAMENTI
promossi dal Presidio Sopra e Sotto la Gru in P.zza Rovetta

Sabato 18 giugno
dalle 10.30 Incontro con i Parlamentari bresciani

alle ore 18.30 Intervento di Don Amerigo (parrocchia di San Giovanni)
“Minori stranieri non accompagnati e diritti”
a seguire Clowneria e banda dell'oratorio di San Giovanni

dalle 20.30 Seconde Generazioni in concerto:
BlackApple - BenEissa special guest
B HOOD ft - Black & White

Domenica 19 giugno
dalle 17.00 Giochi e Laboratori per bambini e bambine
“Mandiamo i razzisti nello spazio!!”
dalle 20.30 Letture accompagnate a cura delle Donne Sotto la Gru

Lunedì 20 giugno
ore 18.30 INCONTRO PUBBLICO
“Normativa sanitaria e immigrazione”
Interviene:
dottoressa Graziella Cristini

dalle 21.00 Laboratorio ludico organizzato dalla GIOKOLERIA del Magazzino47

Martedì 21 giugno
ore 19.00 INCONTRO PUBBLICO
“Diritti universali e beni comuni”
Intervengono:
Pino Giampietro
Mariano Mazzacani
Maurizio Bresciani (rappresentanti dei comitati referendari per l'acqua pubblica e contro il nucleare)

Mercoledì 22 giugno
ore 18.30 “Anche le bici sono clandestine! Della serie Rolfate a non finire”
PARTENZA della BICICLETTATA per dire no alla mobilità insostenibile

ore 19.00 “Parole degli studenti sotto la gru”
LETTURE a cura del gruppo MANITESE Studenti del Calini


Il calendario del programma è in continua evoluzione in quanto verrà arricchito
dalla partecipazione delle diverse realtà che vogliono testimoniare la loro solidarietà.
Presso il Presidio di Piazza Rovetta vengono raccolte inoltre le turnazioni.
(info e contatti per partecipare: Radio Onda d'Urto 030\45670 – 333.9692011)

MMIGRATI – FERRERO (PRC – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA): LA LEGA SI VENDICA SUGLI IMMIGRATI
Tempestiva la dichiarazione  di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che a proposito delle ultime decisioni del governo ha dichiarato:
“Il ministro dell’interno Roberto Maroni, nel tentativo di arginare la contestazione della base leghista e di ritrovare il consenso perduto recupera la vecchia ricetta del capro espiatorio. Ignorando e aggirando le sentenze della Corte Costituzionale e  della Corte di Giustizia europea, ha varato l’ennesimo provvedimento che unisce propaganda e gratuita cattiveria. “Espulsione coattiva immediata per i clandestini comunitari e non”, tempo limite per la concessione del rimpatrio volontario e aumento del tempo massimo di trattenimento nei Cie da 6 a 18 mesi. Sparisce insomma il volto buono del ministro che accoglie i profughi e riemerge l’anima autenticamente xenofoba e securitaria. Il Prc denuncia questo ennesimo smacco al diritto nazionale e internazionale in nome di allarmismi che non hanno ragione di esistere. Il ministro è ormai ostaggio di paure alimentate per anni, ed è urgente che lasci un dicastero da cui sta offendendo la vita degli uomini e delle donne migranti, la democrazia italiana, e le stesse istituzioni europee.”

giovedì 16 giugno 2011

Il comitato acqua di Brescia: dopo il referendum non si torna a casa

Il comitato acqua di Brescia, motore continuo con la regia del coordinatore provinciale Fabrizio Valli della strepitosa raccolta firme, prima, e della altrettanto strepitosa campagna elettorale referendaria poi, non ha perso tempo, e già mercoledì 15 giugno si è trovato, per fare il punto, presso la sede della Federazione di Rifondazione Comunista (che di fatto è stata in entrambe le occasioni il principale supporto logistico del comitato, senza nulla togliere alla trasversalità degli attori e dei protagonisti di questa coinvolgente avventura). Con qualche ritocco stilistico mettiamo a disposizione il documento deciso dal comitato in questa occasione.
Per scaricare il volantino col testo del comunicato del comitato batti qui o sull'immagine sottostante



Dal 16 al 19 giugno si tiene la festa provinciale della resistenza a Rovato nello spazio del Foro Boario

Sarà perché è la patria di Roberto Manenti, primo sindaco lego-fascista truculento, condannato come stupratore due anni fa; sarà perché qui si sentono forti; sarà per rivalsa contro una altrettanto viva presenza antifascista, ma sembra che a Rovato a breve ci sarà un raduno nazionale della Destra più nostalgica.
O magari sarà perché a Rovato per il secondo anno si tiene la festa provinciale antifascista. Anche questo è un buon motivo per essere presenti.
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante



mercoledì 15 giugno 2011

Terza festa della Resistenza! 18-25 giugno 2011, cortile scuola primaria Calini, via Nino Bixio, Brescia

Le grandi vittorie popolari delle due ultime tornate, quella delle amministrative, e soprattutto quella dei referendum non metteranno a tacere i rigurgiti fascisti. Anzi, si può prevedere che per i settori più reazionari delle classi dominanti la tentazione di usare il bastone fascista, magari rinfrescando la strategia della tensione e degli opposti estremismi, si farà ancora più forte. Per questo è importante l'esplicita rivendicazione della pratica antifascista che ha visto storicamente nella Resistenza la sua massima attuazione.
Quindi tutti al Carmine per la terza festa antifascista!
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante



mercoledì 8 giugno 2011

A Cologne Festa del Coordinamento Comunista della Franciacorta

A Cologne primo appuntamento estivo delle feste comuniste.
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante


venerdì 3 giugno 2011

Il due giugno alternativo della Federazione romana di Rifondazione Comunista

Abbiamo già segnalato su questo blog come l'atttuale presidente della repubblica si stia rivelando il più accanito sostenitore di una politica estera che, sotto le spoglie ideologiche della difesa dei diritti umani e simili, si qualifica come classicamente imperialista. La cartina di tornasole sta nella dichiarazione di rilasciata a El Alamein nel 2008, dove Napolitano dichiarava che "nella partecipazione dei nostri soldati a quelle missioni si esprima quella stessa carica di lealtà, di coraggio e di umanità, che contraddistinse tutti i nostri corpi e reparti a El Alamein", sommata al fatto che i Bombardamenti Umanitari in Libia sono il "naturale sviluppo" della risoluzione dell'ONU.
Nel giorno della festa della Repubblica la Federazione della Sinistra ha esposto prima dalla Loggia Giulio II di Castel Sant’Angelo e poi su Ponte Vittorio Emanuele II un’enorme bandiera della pace di 5 metri per 10.
Ad organizzare l’iniziativa gli attivisti del collettivo Pace e Solidarieta’ del Prc di Roma che prima hanno esposto parzialmente la bandiera da Castel Sant’Angelo, poi, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, si sono spostati su Ponte Vittorio Emanuele II dove l’hanno srotolata completamente. ”Nel giorno della nascita di una Repubblica che ripudia la guerra nella sua Costituzione – spiega il portavoce romano Fds Fabio Alberti – vogliamo ricordare che oggi l’Italia partecipa a ben due guerre: in Libia e in Afghanistan. No alla guerra”.
Qui sotto le immagini della "azione" della Federazione della Sinistra:

Riproduciamo qui sotto l'articolo di Bruno Steri su Liberazione di venerdì 3 Giugno 2011:
Un 2 giugno contro la guerra e per l’abbattimento delle spese militari. Questo il messaggio politico di una mobilitazione flash della Federazione della Sinistra, organizzata e realizzata dal Collettivo pace e solidarietà internazionale della federazione romana di Rifondazione Comunista. Un enorme striscione di cinque metri per venti, composto dai colori della bandiera della pace e con la scritta “Contro la guerra”, è stato srotolato per qualche minuto dalla loggetta di Castel Sant’Angelo e, successivamente, esposto dal ponte Vittorio Emanuele II°, attiguo al castello stesso. Il personale addetto al controllo all’interno del castello è intervenuto intimando con gentile fermezza di ritirare immediatamente lo striscione, ma non ha potuto impedire che lo stesso campeggiasse per pochi minuti sulla facciata dell’antica fortezza, davanti al ponte sul Tevere e sotto lo sguardo incuriosito dei numerosissimi astanti. “Siete pacifisti?” ha chiesto uno dei guardiani. “Sì, siamo pacifisti e siamo di Rifondazione Comunista”, ha precisato il segretario della Federazione Prc Fabio Alberti. “Siamo qui per ricordare che la nostra Costituzione ripudia la guerra, anche quando è travestita da ‘missione umanitaria’”, ha aggiunto.

Il manipolo di compagne e compagni si è poi spostato sul ponte Vittorio, dove ha potuto riesporre lo striscione, visibilissimo sulla dirittura del cupolone di San Pietro, questa volta con più tranquillità e per una maggior durata di tempo. Federica Cresci e Maurizio Messina, membri del collettivo organizzatore, hanno spiegato ai passanti e ai giornalisti accorsi sul luogo che “questo è il nostro modo di celebrare la festa della Repubblica, non con le parate militari ma con pacifiche azioni dimostrative per ricordare che il nostro Paese partecipa a bombardamenti aerei che hanno già causato, sul territorio di un Paese sovrano, centinaia di vittime civili”. Bruno Steri, del Dipartimento Esteri del Prc, ha altresì sottolineato: “In un contesto di drammatica crisi economica, le uniche spese che aumentano sono quelle militari, mentre si tagliano i fondi per sanità, scuola e spese sociali. Noi siamo qui per dire che bisogna fare il contrario: niente azioni belliche, meno spese militari, niente tagli e più risorse per la spesa sociale”.

Il pomeriggio del 1° giugno, un altro sit-in di protesta no-war si era svolto a Roma, co-promosso dalla Federazione della Sinistra insieme alla rete dei comitati contro la guerra, nel cuore del popolosissimo decimo Municipio davanti all’aeroporto di Centocelle, dove è dislocata una sede operativa militare. Anche in questa occasione volantinaggi a tappeto e giornali parlati. Ieri, la replica, significativa sul piano simbolico, a Castel Sant’Angelo. Qualche passante, avendo ben chiaro l’orientamento politico delle iniziative, con l’occasione ha chiesto: “Ai referendum, ci vogliono quattro sì, vero?”. Risposta affermativa. Guerra, nucleare, privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni: sono obiettivi di un’unica battaglia di civiltà. Diciamo Sì alla loro abrogazione.