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giovedì 29 dicembre 2011

La solidarietà della federazione di Brescia ai lavoratori dei "treni-notte"

SOLIDARIETA’ A CARMINE, GIUSEPPE E OLIVIERO CHE SONO SU UNA TORRE A 50 METRI.
PER LA TAV IN VAL DI SUSA CI SONO I MILIARDI, PER I LAVORATORI E I CITTADINI NO!!

Esprimiamo la nostra solidarietà a Carmine Rotatore, Giuseppe Gison e Oliviero Casini, da giorni su una torre faro a 50 metri da terra all’altezza del binario 23 della Stazione Centrale di Milano e in lotta contro il licenziamento di 1000 lavoratori come loro. Le Fs hanno infatti deciso di cancellare i “treni notte” e di ridurre così ulteriormente la qualità e la quantità del trasporto ferroviario nel nostro Paese. Chi dovrà viaggiare di notte per lunghe percorrenze dovrà ora scegliere obbligatoriamente la Freccia Rossa, cambiare treno a Bologna o a Roma e pagare il doppio.

Ancora una volta Fs stanga i lavoratori, che lavorano da anni per società collegate a Trenitalia e che da un giorno all’altro sono lasciati a casa, e tutte le cittadine e ai cittadini che viaggiano in treno. La giustificazione è sempre la stessa: “Non ci sono i soldi”. Eppure per realizzare l’Alta Velocità in Val di Susa, che costa miliardi di euro, i soldi ci sono!!! La verità è che per garantire i grandi interessi e i grandi profitti i soldi ci sono, per garantire i lavoratori, i pensionati e le famiglie i soldi non ci sono.

Chiediamo perciò:

IL BLOCCO E IL RITIRO DEI 1000 LICENZIAMENTI;
LA CANCELLAZIONE DI GRANDI OPERE INUTILI, DANNOSE E DISPENDIOSE COME LA TAV IN VAL DI SUSA;
IL RAFFORZAMENTO DEI COLLEGAMENTI FERROVIARI ORDINARI E DELLA MOBILITA’ PUBBLICA.

NON LASCIAMO CARMINE E OLIVIERO DA SOLI. FACCIAMONE UNA LOTTA COLLETTIVA PER DIFENDERE IL DIRITTO AL LAVORO E ALLA MOBILITA’.



Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Brescia

mercoledì 28 dicembre 2011

Pubblichiamo volentieri l'intervento di Andrea Sciotti uscito sul sito di Rovato.org

Rifondazione comunista di Rovato: “manovra Monti, al nord come al sud pagano sempre gli stessi”.

Riceviamo e ubblichiamo un intervento su manovra Monti, crisi e dintorni di Andrea Sciotti, segretario di Rifondazione comunista a Rovato:
La manovra del governo Monti è una stangata in totale continuità con le politiche di Berlusconi. Graverà sulla media delle famiglie per 635 euro. Sommato alle manovre di Berlusconi di luglio e agosto, l’impatto su ogni famiglia raggiungerà nel quadriennio 2011-2014, i 6.400 euro. La manovra colpisce sempre gli stessi, e salvaguarda sempre gli stessi. Colpisce le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani.  Salvaguarda i grandi patrimoni, i grandi speculatori, i grandi evasori.
E’ vergognoso l’intervento sulle pensioni. Si porta da subito l’età pensionabile a 42 anni e un mese, prevedendo che cresca di un altro mese ogni anno futuro, e si aboliscono le quote cioè la somma tra età ed anni di lavoro. In questo modo un lavoratore nato nel ’52 con 36 anni di contributi, andrà in pensione 5 anni più tardi. Se nel frattempo viene licenziato, chi lo riassume? E come campa?  Di fatto si aboliscono le pensioni di anzianità, senza neppure tutelare chi si è rotto la schiena facendo lavori duri
Ci si accanisce ancora  con le donne che hanno sopportato per tutta la vita anche la fatica del lavoro domestico e di cura.  Ora tocca alle lavoratrici del privato,  le tessili, le  metalmeccaniche, aumentando a tappe accelerate l’età per la pensione di vecchiaia: nel 2012 sarà a 62 anni, a 66 entro il 2018, per poi aumentare fino a oltre i 70 anni.
Si portano tutti al contributivo diminuendo pensioni già basse e si blocca la rivalutazione delle pensioni al costo della vita sopra i 935 euro: uno scandalo per pensioni da anni non più agganciate all’aumento delle retribuzioni.
Per giustificare questi interventi, si è preparato il terreno raccontando molte falsità.
E’ falso che l’Italia spenda per le pensioni più del resto d’Europa: se si usano dati omogenei, togliendo dai conti le tasse (altrove bassissime o inesistenti,  che valgono 2,5 punti di PIL)  e  il TFR (che non è pensione ma la restituzione di un prestito forzoso dei lavoratori alle aziende e che vale 1,5 punti di PIL), l’Italia è pienamente nel la media europea. Nel 2009 il saldo tra le entrate contributive e le prestazioni pensionistiche al netto delle tasse, cioè quello che effettivamente esce dalle casse dello stato ed entra nelle tasche dei pensionati, è attivo per 27,6 miliardi! Ed il bilancio dell’Inps è in attivo ormai da anni.
E’ vero invece che il sistema previdenziale è iniquo, perché i fondi dei lavoratori dipendenti, dei parasubordinati e quelli per la cassa integrazione, con i loro attivi coprono i passivi degli altri fondi a partire da quelli dei dirigenti, su cui non c’è nessun intervento. Così accade che ci siano pensioni da, 90.246 euro al mese, che prendono dall’INPS ogni 48 ore quanto un pensionato al minimo prende in un anno!
Intervenire ancora per fare cassa sulle pensioni dei lavoratori è intollerabile! Tagliare ancora invece di preoccuparsi di costruire una pensione decente per i lavoratori precari e i giovani, condannati ad un futuro di miseria, è scandaloso!
E’ inaccettabile tagliare ancora su Regioni ed Enti Locali.  Si tagliano altri 5 miliardi da subito, 6,5 dal 2012. Sono tagli agli asili nido, alla non autosufficienza, alle politiche abitative e del lavoro. E’ messa in discussione sempre di più la sanità pubblica, già colpita da tagli per 13 miliardi al 2014.
E’ iniquo l’intervento sulla casa. La rivalutazione degli estimi catastali, unito alla reintroduzione dell’ICI sulla prima casa colpirà pesantemente le famiglie italiane. Si colpisce nel mucchio senza tutelare i lavoratori e le fasce più deboli.
E’ inaccettabile che si varino nuove privatizzazioni. Contro 27 milioni di italiani che hanno votato al referendum contro le privatizzazioni dell’acqua e dei servizi pubblici locali, si va avanti su quella strada.
E inaccettabile che non ci sia la patrimoniale, che la sovratassa sui capitali scudati sia un misero 1,5%. Con una patrimoniale progressiva a partire dall’1% sopra il milione di euro si potevano e possono  reperire 20 miliardi di risorse colpendo solo il 5% della popolazione più ricca.  Con una sovratassa sui capitali scudati del 15% e non dell’1,5% si potevano e possono reperire 15 miliardi, colpendo i grandi evasori e le loro attività illecite.
Monti in Europa si schiera con la Merkel contro la sola vera possibilità di combattere la speculazione, che passa dall’ obbligo per  la BCE di acquistare direttamente i titoli di stato dei paesi membri come fa la FED negli USA. In Italia si schiera con i ricchi contro il lavoro.  La manovra è iniqua e recessiva: peggiorerà la crisi, e ci porterà al dramma della Grecia.

giovedì 22 dicembre 2011

Federazione di Brescia - Completati gli organi dirigenti della Federazione

Lunedì 19 dicembre il Comitato Politico Provinciale ha completato l'organigramma degli organi dirigenti previsti dallo Statuto, procedendo alla elezione del tesoriere e della segreteria.
Su proposta del segretario Fiorenzo Bertocchi, già eletto in conclusione del congresso provinciale, sono stai eletti con votazione quasi unanime:
la compagna Manuela Bertoglio come tesoriera del partito, confermando l'incarico già ricoperto;
la compagna Laura Alghisi ed il compagno Attilio Zinelli, riconfermati nella segreteria, e due nuovi membri della segreteria nelle persone della compagna Sandra Rubagotti e del compagno Andrea Sciotti.

giovedì 15 dicembre 2011

Il giornalino del circolo di Bagnolo Mella - dicembre 2011

Puntuali come il Natale, i compagni del circolo di Bagnolo mella propongono il loro giornalino, che distribuiscono in tutto il paese.
Qui sotto potete scaricare una copia integrale in anteprima. Buona lettura.

mercoledì 14 dicembre 2011

I giovani comunisti di Brescia contro la manovra

Qui sotto potete scaricare il volantino dei giovani comunisti contro la manovra. Scaricare e diffondere!

Se questi lavoratori vi sembrano pochi - immagini del corteo di Brescia

Video integrale del corteo di Brescia il giorno 12 ottobre, ripreso dall'imbocco di piazza della Repubblica.

La crisi a Brescia - serata di approfondimento venerdì 16 dicembre


BRESCIA DELOCALIZZA

Serata di approfondimento
Analisi e proposte sul tema delle delocalizzazioni a Brescia


VENERDI’ 16 DICEMBRE 2011
Federazione PRC di Brescia
Via Eritrea, 20
(vicino al Bresciaoggi)
ore 21.00


Intervengono:

  • Matteo Gaddi – Ricercatore, Responsabile Politiche del Nord del Prc
  • Luciano Pedrazzani – Segreteria Generale Camera del Lavoro di Bs
  • Ugo Cherubini – Segretario FILCTEM – CGIL
  • Diego Gosio – RSU Ideal Standard
  • Erasmo Palazzolo – RSU AB. Plast

Coordina e introduce

Fiorenzo Bertocchi – Segretario Prc di Brescia

In apertura verrà proiettato un breve filmato di interviste a lavoratori protagonisti di lotte bresciane contro le delocalizzazioni.
Qui sotto potete scaricare il volantino della serata.

martedì 13 dicembre 2011

Dopo l'incendio di Torino la strage di Firenze. Basta con la barbarie montante

Domani mercoledì 14 dicembre in Largo Formentone dalle 18.00 alle 19.00 presidio indetto dalle associazioni dei migranti contro il razzismo debordante.
Abbiamo girato alla stampa bresciana il comunicato del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero sulla strage di Firenze.
Noi a livello provinciale non possiamo che ribadire la necessità di intensificare la vigilanza e la mobilitazione contro le derive mostruose verso le quali la situazione generale può indirizzarsi. Nella nostra provincia non sono mancate le avvisaglie, e, nonostante Casa Pound tenti di mettere le cose sul piano psichiatrico, non si possono chiudere entrambi gli occhi sui contenuti obiettivamente intolleranti, razzisti e violenti che caratterizzano le parole d'ordine e le pratiche di queste frange che si richiamano esplicitamente all'ideologia nazi-fascista, ultima in ordine di tempo la manifestazione indetta a Pisogne da questa stessa Casa Pound, e non ancora definitivamente cassata da Sindaco e Questura.
Federazione di Brescia di Rifondazione Comunista

COMUNICATO STAMPA

STRAGE FIRENZE, FERRERO (PRC – FDS): «LO STATO FERMI QUESTI SQUADRISTI. SOLIDARIETà ALLE FAMIGLIE E ALLA COMUNITà SENEGALESE: è UN LUTTO CHE CI RIGUARDA»

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, in merito alla strage compiuta da un estremista di destra oggi a Firenze, nella quale sono stati uccisi tre cittadini senegalesi, dichiara:

«Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle famiglie delle persone uccise e alla comunità senegalese a Firenze e in Italia. È un lutto che ci riguarda, che dimostra come tanti anni di propaganda razzista, fondata sull’odio verso chi è venuto in Italia per guadagnarsi da vivere, abbiano prodotto danni profondi nella nostra società.  C’è un lungo filo che percorre purtroppo l’Italia e l’Europa, che tiene insieme la vergogna del raid al campo rom di Torino l’altro ieri, la strage di Castel Volturno, fino alla carneficina norvegese. È il filo delle organizzazioni di matrice razzista e fascista che operano indisturbate. Cosa aspetta lo Stato ad intervenire con nettezza per fermare questi squadristi?».

sabato 10 dicembre 2011

Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero degli studenti del 12 ottobre


COMUNICATO STAMPA

Da pochi giorni è calata sulla testa degli italiani una manovra iniqua e non sostenibile, dove i soliti noti, le lavoratrici e i lavoratori, vengono colpiti pesantemente: l'aumento dell'IVA al 23% farà lievitare i costi, soprattutto, dei beni di prima necessità; l'attacco alle pensioni è un atto spregevole verso chi ha lavorato o lavorerà per tutta una vita. Non è vero che in questo modo si creeranno più posti di lavoro per i giovani è ovvio che sarà il contrario e ciò porterà ad un aumento spropositato della precarietà e della disoccupazione giovanile, già a livelli altissimi.
Direttamente la manovra quindi non colpisce gli studenti, ma indirettamente peggiora esponenzialmente il loro futuro.
Questo governo di banchieri, voluto dalla BCE, ha sostenuto che non bloccherà la pessima riforma-taglio Gelmini e che non aumenterà i fondi per la ricerca. Un Paese per avere un domani deve puntare sulle realtà giovanili e sullo sviluppo, mentre il nostro va in direzione completamente contraria, precludendosi il futuro.
Per questo lunedì 12 dicembre Rifondazione Comunista sarà in piazza a Brescia per sostenere lo sciopero indetto dalla CGIL. Noi reputiamo come disastrosa una manovra che fa cassa attaccando la previdenza e le categorie sociali più deboli e più a rischio.
Diminuendo le spese militari, facendo pagare l'ICI alla chiesa cattolica e a tutte le chiese d'Italia e ponendo una patrimoniale si potrebbero finanziare la ricerca e lo sviluppo, il vero motore dell'economia.

Andrea Sciotti
Responsabile Scuola e Cultura PRC Brescia

giovedì 8 dicembre 2011

Occhio ai doppiogiochisti: lega e fascisti - assemblea giovedì 15 dicembre a Brescia

Il contesto di crisi economica che stiamo vivendo porta con se disoccupazione e impoverimento, materiale e culturale, ma sta anche alzando (seppur a piccoli passi) il livello di tensione sociale.
E’ in questo contesto che assistiamo al tentativo dei fascisti di rialzare la testa e proporsi come l’unica alternativa al sistema capitalista dominante (salvo poi fare da cagnolini al primo padrone che incontrano).
Prova concreta di questo fenomeno sono le molteplici iniziative che, vecchi ratti e nuovi sorci,
stanno organizzando con insolita frequenza negli ultimi mesi nella provincia di Brescia e non solo.
Il 2011 si è caratterizzato con una serie di iniziative, banchetti, striscioni, scritte murali in vari
luoghi di città e provincia; lo scorso mese di febbraio una squadraccia ha aggredito, in pieno centro cittadino due compagne e un compagno sotto gli occhi complici della Questura.
Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una ignobile azione contro il compagno Saverio Ferrari impegnato in un dibattito organizzato dall'Anpi ad Ospitaletto; all'apertura della sede di FN a Lumezzane con la presenza del leader nazionale Roberto Fiore; a volantinaggi nelle stazioni di Brescia e Rovato contro gli immigrati.
A Salò i fascisti organizzano apologetiche cene in memoria della RSI, a Ghedi indicono feste con il benestare di sindaco e assessori. In un locale di Cazzago San Martino sono programmate pseudo feste musicali dai connotati xenofobi e nazisti. Il prossimo 18 dicembre CPI ha indetto una demagogica manifestazione nella centrale piazza di Pisogne.
Preoccupanti sono anche le connivenze di nuove leve del nostrano fascismo con elementi delle vecchie destre, affluiti in partiti come la lega nord e forza Italia. Notizia di questi giorni è l’arresto per traffico di rifiuti del Bresciano Franco Nicoli Cristiani vicepresidente del consiglio regionale, fascista da sempre, già redattore della rivista neofascista bresciana “riscossa” e militante di Ordine Nuovo, che sfoggia con nonchalance una bella e maschia spilla della falange franchista.
PER DISCUTERNE, PROPORRE E CONTRASTARE QUESTI VECCHI E NUOVI CANCRI DELLA SOCIETA’
E' INDETTA UNA
ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ANTIFASCISTI
GIOVEDI' 15 DICEMBRE 2011 ORE 20.30
SEDE ANPI CENTRO STORICO (Via Porta Pile - Brescia)
IL FASCISMO NON SI DISCUTE: SI DISTRUGGE!!!!!
Rete Antifa Brescia

Brescia rifiuta il debito - assemblea pubblica con Cremaschi e Valli

Lunedì 12 dicembre presso la Camera del Lavoro di Brescia in via Folonari alle ore 20 assemblea pubblica sulla crisi, la manovra, l'attacco alle condizioni di vita delle larghe masse di cittadini con Giorgio Cremaschi della FIOM e Fabrizio Valli del Forum dell'acqua.
Qui sotto potete scaricare il volantino della manifestazione.

martedì 6 dicembre 2011

La federazione di Brescia all'ottavo congresso di Rifondazione Comunista.

Si è concluso a Napoli l'ottavo congresso di Rifondazione Comunista con l'approvazione a larga maggioranza del documento impostato sulle linee del primo documento congressuale.
La Federazione di Brescia ha partecipato al congresso con una delegazione di cinque membri: il direttore di Liberazione Dino Greco, Vanessa Ambrosio ed Attilio Zinelli per il documento uno; Fulvia Soppa e Marco Giovanessi per il documento due. Inoltre della delegazione ha fatto parte Abdel Majid Daoudagh, responsabile immigrazione della Federazione.
La delegazione ha fornito vari contributi attivi al congresso, a partire naturalmente dall'operato del direttore di "Liberazione", che ha condotto un importante dibattito il primo giorno sul ruolo della stampa e sul problema dei tagli selettivi all'informazione che rischiano di condannare a morte un centinaio di testate e di gettare nella disoccupazione circa quattromila addetti la settore, e che è poi intervenuto nel dibattito.
Meno visibile, ma forse non meno incisivo, anche se parziale, il contributo elaborativo proveniente dall'emendamento al documento uno approvato dalla federazione di Brescia, e che è stato approvato anche dalla commissione politica nazionale, a favore dell'inserimento dell'inserimento del proporzionale tra le priorità della nostra proposta politica di fase. Naturalmente la formulazione è stata modificata per il diverso contesto in cui si inserisce: nei documenti congressuali, scritti prima dell'avvento di Monti, l'emendamento di Brescia per il proporzionale si inseriva come condizione del "Fronte democratico"; ora che la prospettiva elettorale non è più lo scenario immediato, la richiesta del proporzionale diventa uno dei tre punti fondamentali della nostra proposta di "opposizione costituente", insieme agli due punti che consistono nella costruzione di un nuovo modello sociale e nella costruzione di un polo di sinistra in grado di contrastare le politiche neoliberiste. Vedi qui il documento finale del congresso con l'evidenziazione della parte inserita anche grazie al nostro contributo. Non essendo presenti in commissione politica, dobbiamo fidarci delle informazioni che ci sono state fornite.
Grandi applausi ha riscosso l'intervento del nostro compagno Abdel Majid Daoudagh, che ha portato anche il saluto del Partito Socialista Unitario del Marocco, con il quale abbiamo avuto rapporti questa estate, avendo ospitato un suo esponente. Qui sotto potete ascoltare la parte dell'intervento di Majid riguardante le lotte dei migranti, di Brescia in particolare, ed il loro senso.