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venerdì 30 settembre 2011

FERMIAMO IL CEMENTO IN CITTA'
    
Il Consiglio Comunale di Brescia ha avuto in discussione GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE il nuovo Piano di Governo del Territorio.      
Se dovesse essere approvato così com’è la città di domani sarebbe privata di numerosi spazi ora verdi, assediata dalle auto e con una metropolitana destinata al fallimento.
In occasione della seduta è stata convocata una manifestazione pubblica chiamata:
ABBRACCIO COLLETTIVO DI PALAZZO LOGGIA PER SALVARE BRESCIA DAL CEMENTO
Qui sotto potete scaricare il volantino della manifestazione, a cui ha aderito anche Rifondazione Comunista.
Purtroppo la convocazione pubblica ed il volantino sono arrivati molto in ritardo e non ci hanno consentito una adeguata e tempestiva pubblicità.

lunedì 26 settembre 2011

Patrimoniale subito

Il capitalismo è in crisi, fuori di ogni dubbio. Ma, dentro la crisi, i marpioni locali, nazionali e mondiali, quasi a conferma del detto "Giove acceca chi vuol perdere", continuano imperterriti sulla strada che ha portato all'orlo del baratro e che può portare alla catastrofe. Anzi, quasi come fecero i faccendieri al tempo del terremoto dell'Aquila, sembrano ridersela, leccandosi i baffi in vista dei giganteschi affari che la crisi può procurare a qualcuno. Naturalmente a scapito degli altri.
Contro la grande rapina globale del "debito", che non è altro che una grassazione a mano armata da parte degli "investitori istituzionali" globalizzati ai danni della generalità delle popolazioni, è in fermento anche in Italia una serie di iniziative.
Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra hanno lanciato una raccolta di firme per una "patrimoniale subito" che per lo meno ripartisca con un minimo di equità il prelievo immediato che il governo italiano ha fatto dalle tasche degli italiani; naturalmente stando bene attento a continuare a "non mettere le mani nelle tasche" dei cittadini che interessano a lui: più sono ricchi e meno Berlusconi e Bossi li fanno pagare.

Qui sotto potete scaricare il volantino riassuntivo che Prc e FdS hanno preparato a sostegno della raccolta di firme
Qui sotto potete scaricare il modulo per la raccolta delle firme
C'è poi la brutale concretezza della manovra.
Qui sotto potete scaricare il volantino che sintetizza i prelievi di denaro e di servizi che la manovra farà pesare sui cittadini

La federazione di Brescia di Rifondazione Comunista è impegnata nella raccolta diretta delle firme con banchetti in città e in provincia. Ma le firme si possono apporre anche via internet al seguente indirizzo:
http://www.petizionionline.it/petizione/lalternativa-ce-patrimoniale-subito/5017

giovedì 22 settembre 2011

ROMPIAMO IL SILENZIO - A BRESCIA IL 29 SETTEMBRE

GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE 2011
ORE 20.30
PRESSO LA SALA PIAMARTA
VIA SAN FAUSTINO, - BRESCIA
Serata in solidarietà e informativa sulla vicenda dei cinque cubani detenuti nelle carceri statunitensi dal 1998, in palese violazione dei diritti civili, umani e politici garantiti dall ' art. 14 della Convenzione internazionale dei diritti dell'Uomo
Interverranno:
BORDO VIDAL
Console Cubano
SERGIO MARINONI
Presídente dell'Associazione Italiana Amicizia Italia-Cuba
SILVIA BARALDINI

Studiosa ed esperta di tematiche sociali del continente americano, promotrice del "Comitato Italiano Giustizia per i Cinque"

Organizza:
"Comitato di supporto per i cinque cubani" di Brescia
Hanno aderito:
"Associazione di Amicizia Italia-Cuba" circolo di Verolanuova - "C.S. 28 maggio" di Rovato - "Confederazione COBAS" di Brescia - "Rete antifascista provinciale" di Brescia

Qui, o battendo sull'immagine sottostante, puoi scaricare il volantino della manifestazione.

martedì 20 settembre 2011

A Brescia continua il movimento dei migranti

Nonostante la sentenza del Consiglio di Stato che ha cancellato la circolare Manganelli, quella che introduceva una doppia truffa nella sanatoria-truffa, le cose a Brescia sono pressoché ferme per 11.000 migranti in attesa di regolarizzazione. Perciò la scorsa settimana i migranti hanno deciso di riprendere l'agitazione, con un presidio davanti alla sede distaccata della Prefettura in via Lupi di Toscana. Dopo l'incontro con il dirigente, che era stato del tutto interlocutorio, il nuovo appuntamento era per questa mattina, martedì 20 settembre, per un nuovo incontro con il dirigente. Questa volta qualche risultato è stato raggiunto, alcuni tra i passaggi più delicati sembrano essere stati sciolti in modo almeno parzialmente positivo, come si può vedere nel filmato qui sotto. Ma il problema scandaloso, ed angoscioso per gli interessati, sono i tempi di formalizzazione della regolarizzazione, che si prospettano ancora lunghissimi.
Per questo è convocata una assemblea generale di tutti gli interessati mercoledì 28 settembre al Magazzino 47, per valutare la situazione che nel frattempo si sarà creata, e per decidere come proseguire la lotta.
Qui sotto alcuni momenti filmati, in particolare la relazione sull'incontro con il dirigente dell'ufficio immigrazione, ed alcuni immagini del presidio.

 


 


 

giovedì 15 settembre 2011

Catto-fascisto-pagani in azione a Camignone

A Camignone la seconda festa dei popoli non è ancora cominciata, ma è gia cominciata l'azione di disturbo del locale referente della poltiglia di matrice appunto ebraico-cristiana, come da qualche anno è venuto di moda dire per vestire con una patina di legittimità storica le pulsioni più reazionarie che pullulano in giro per l'Europa. Che si tratti di un camignonese non pare esservi dubbio, vista la puntulità e la localizzano delle azioni di disturbo. Anzi, tutto fa pensare che non bisogna allontanrsi molto dal luogo della festa. Anzi, può darsi che abiti nel luogo geometrico centrale rispetto alla disseminazione fatta l'anno scorso di un volantino affisso a pali della luce, muri, alberi, nei dintorni della festa.
Quest'anno la poltiglia è stata cotta a puntino nel forno delle congreghe clerico-fasciste, ed ha partorito lo striscione che si vede qui sotto, fotografato questa mattina alle ore 9 e 52 minuti primi e 51 secondi sul cavalcavia che collega la zona dela festa ed il resto di Camignone con l'abitato di Valenzano.
Lo striscione è stato prontamente rimosso, pare "sua sponte", da digos e carabinieri, non prima che venisse fotografato da un volonteroso di passaggio.
Ciò che più sorprende è che la festa non ha propriamente una connotazione politica, essendo piuttosto una occasione di incontro promossa da realtà di base della zona, aperta a tutti per un incontro di popoli e di culture, e, in quanto tale contraria ad ogni forma di razzismo.
O è proprio questo che dà così fastidio? Chi opera con queste scarmucce rivendica direttamente il razzismo? 
La scritta recita: "Col tuo turbante vorresti comandare - decidere per me quale dio pregare

Riprende la lotta delle vittime della sanatoria-truffa

Continua la lotta contro la sanatoria truffa
A Brescia occupati gli uffici della Prefettura Questa mattina un centinaio di migranti hanno fatto un presidio alla Prefettura di Brescia arrivando anche ad occupare l'ufficio del dirigente.all' immigrazione. A due anni di distanza dalla presentazione delle domande per il permesso di soggiorno, dopo le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte Europea, la Prefettura continua ad ostacolare il rilascio dei permessi di soggiorno ai migranti che ne hanno diritto.
E' una situazione intollerabile che non si può accettare in quanto risponde esclusivamente a scelte politiche del Ministero dell'interno e dell'amministrazione leghista e di destra della città con la copertura del Prefetto.
Così come stanno diventando intollerabili i ritardi nell'avvio dei procedimenti contro quegli imprenditori e intermediari senza scrupoli che hanno truffato migliaia di euro ai migranti per la sanatoria.
La lotta non si ferma, proseguirà nei prossimi giorni fino al rilascio dei permessi di soggiorno.
Brescia 14 settembre 2011
Associazione Diritti per Tutti
Presidio sopra e sotto la gru

martedì 13 settembre 2011

A camignone II festa dei popoli - festa antirazzista

La associazione multietnica Terre unite
e
la rete sociale e solidale
organizzano
la II festa dei popoli - festa antirazzista
16-17-18 SETTEMBRE
Area Feste Camignonissima
Via Matteotti (parco scuole elementari)
Camignone di Passirano (BS)
TUTTE LE SERE - BAR - CUCINA ITALOMAROCCHINA - APERITIVI - BANCHETTI ASSOCIAZIONI - MOSTRE - LIBRERIA - SPAZIO BAMBINI - COMMERCIO EQUO
PER INFO: ANNA 3351621969 LAURA 3341124649

Programma
VENERDÌ 16
CONCERTO CON: PICCOLA ORCHESTRA KARASCIÒ (FOLK CANTAUTORALE)
SABATO 17
ORE 17.00
ANIMAZIONE CON IL LUDOBUS DI ARCIRAGAZZI BRESCIA
ORE 17.30  
INCONTRO DIBATTITO:
-DA LAMPEDUSA A MONTECAMPIONE
L'EMERGENZA PROFUGHI TRA L'AFFARE DELL'ACCOGLIENZA E LA NEGAZIONE DEI DIRITTI
CONCERTO RAP
CON:
- ARTEIU
- VOZ PERDIDA
- FLOWCABULARY
- ITALIAN FARMER
DOMENICA 18
ORE 12.30
PRANZO A PRENOTAZIONE CUCINA ITALIANA E/O ETNICA
ORE 14.30
SVUOTACANTINE E GIOCHI GIÀ GIOCATI, LIBERO SCAMBIO PER TUTTE QUELLE COSE CHE NON USIAMO PIÙ
ORE 17.30 
APERITIVO + SFILATA RICICLATA ORGANIZZATA DAL BAZAR DI TERRE UNITE CONCERTO CON: I MALGHESETTI
ORE 22.30 
ESTRAZIONE LOTTERIA

Qui, o battendo sull'immagine sottostante, puoi scaricare il volantino della festa.

La scuola sempre più giù

Lunedì hanno riaperto le scuole d'Italia. Quasi 8 milioni di studenti tornano sui banchi. Ma cosa troveranno nelle loro aule? Di certo non una situazione rosea. Infatti mentre l'estate li faceva divertire la finanziaria di luglio del governo Berlusconi ha apportato altri tagli ad una scuola pubblica già provata dalla riforma-taglio Gelmini. Non se la passano di certo meglio i docenti e il personale scolastico. Abbiamo una marea di precari che rimarranno tali in quanto non vi è la vera volontà di integrarli nel tempo. Unito a questo abbiamo scuole fatiscenti e spesso non a norma di sicurezza. Gli istituti scolastici poi vedono i loro fondi decurtati dalla nuova ripartizione dei fondi previsti dalla legge 440/97, ripartizione che il 26 settembre sarà approvata dalla commissione cultura della Camera. Sostanzialmente il compito di questa legge era finanziare le attività progettuali delle scuole. Ma diciamo in verità che questa legge, pomposamente intitolata “Ripartizione del Fondo per l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi” è già quasi morta e sepolta. Infatti dai 10 mila euro per scuola (parliamo di scuole di medio-grandi dimensioni) si è passati a 3 mila euro e nel 2011 solo le scuole più “fortunate”, cioè più grandi, potranno avere 2000 euro; per le altre si scenderà sotto i 1000 euro, cioè poco più di un euro a studente: un'elemosina. Il fondo per l'innovazione tecnologica passa da 4 a 2 milioni di euro, quello per l'editoria da 2,5 a meno di 1 milione, per la valutazione degli apprendimenti – anche se il danno sarebbe poca cosa, trattandosi degli orrendi “Invalsi” voluti dal Ministero- si scende comunque da 5 a 1,3; per i programmi di formazione e aggiornamento si passa dagli 11,7 milioni del 2010 ai 7 di quest'anno. E dulcis in fundo, si fa per dire, i tagli più massicci: per l'attività didattica alle scuole toccheranno 12 milioni di euro. Si pensi che l'anno scorso erano 48 e nel 2001 addirittura 162. Alla luce di tutto ciò le scuole sono costrette a domandare aiuti alle famiglie per poter dare un buon servizio ai propri figli. Se andiamo avanti di questo passo dove arriveremo? In questo modo si vuole gettare fango su una scuola pubblica che ha sempre funzionato, sfornando cervelli che, a causa della nostra noncuranza in fatto di ricerca, emigrano all'estero. In questo modo si vogliono indirizzare le famiglie a mandare i propri figli verso le scuole private? Speriamo di no, ma abbiamo paura di sbagliarci visto che i fondi alle scuole paritarie non sono stati toccati ed anzi in alcuni casi sono aumentati. Aspettiamoci altre sorprese da questo governo, ma anche una risposta forte da parte di studenti, docenti e personale scolastico in toto.


Andrea Sciotti
Responsabile scuola e cultura Prc Brescia

domenica 11 settembre 2011

Comunicato stampa sul senegalese richiedente asilo picchiato a Monte Campione

La mala accoglienza

Il gravissimo episodio accaduto nella struttura recettiva di Monte Campione tra i profughi confinati a 1800 metri di altezza, ad ore di strada da qualsiasi centro abitato, porta allo scoperto in modo drammatico il livello di inadeguatezza, per non dire di vera inciviltà, con cui questo governo tratta le persone in fuga dai paesi della miseria e dei conflitti.
Non vale la pena di perdere troppo tempo nel sottolineare come, mentre l'intervento militare italiano in questi paesi viene giustificato solitamente con “ragioni umanitarie”, quando ci troviamo di fronte profughi in carne ed ossa che chiedono asilo politico, il trattamento inflitto non è molto distante dal chiusura in veri e propri “lager”.
Il caso del residence turistico di Monte Campione, dove appunto si trovano decine di richiedenti asilo asilo in attesa di conoscere la loro sorte sembrerebbe diverso, quasi una vacanza a spese dello Stato italiano. Ma l'isolamento, l'abbandono, la mancanza di contatti umani rende il soggiorno un inferno, ed è chiara la responsabilità della Stato, ed in particolare della Prefettura di Brescia, nel perdurare e nell'incancrenirsi di questa situazione.
Ora l'episodio del profugo con la testa e le costole fracassate fa sorgere molti dubbi sull'origine non accidentale, ma dolosa delle ferite, sempre che la condizione di ricattabilità di questo gruppo di profughi consenta una ricostruzione veritiera dell'accaduto.
Rifondazione Comunista, nel stigmatizzare le responsabilità politiche che stanno a monte di questa situazione, rinnova il suo impegno a promuovere iniziative che tengano alta l'attenzione a chiarire questo episodio, ed che contribuiscano ad evitare il prodursi di altre situazioni similari.
Partito della Rifondazione Comunista
Federazione di Brescia

9 settembre 2011

venerdì 9 settembre 2011

LE TENTANO TUTTE - NON FIRMARE IL "MATTARELLUM" DA DARE IN TESTA A RIFONDAZIONE COMUNISTA

 Riportiamo qui un documento interno del partito della Rifondazione Comunista, contrariamente alla nostra linea di pubblicare fondamentalmente cose"bresciane" perchè la sfacciataggine di certi personaggi sta superando ogni limite. Dopo aver strangolato il referendum elettorale "buono", ora si tenta di intruppare anche noi nel referendum-truffa che invece del "porcellum" ci darebbe in testa il "mattarellum", un sistema elettorale forse ancora peggiore, gabbando i cittadini con slogan ingannatori. Il testo che segue fa un po' di chiarezza: Rifondazione Comunista è decisamente CONTRO questo referendum-truffa

Ai/alle segretarie regionali e provinciali
del Partito della Rifondazione Comunista 
Roma, 9 settembre 2011

Care/i compagne/i,

com’è noto, è in corso la raccolta delle firme per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale (il cosiddetto “porcellum”) e il ripristino di quella precedente (meglio nota come "mattarellum"). Sulla nostra contrarietà all’operazione voluta dai settori veltroniani del PD, cui si sono accodati poi l’area prodiana, SEL e IdV, non occorre tornare.
Già vi è stata inviata a tempo debito una comunicazione specifica e nei giorni scorsi è comparso un mio editoriale a tale proposito su Liberazione. Ne consegue che in ogni circostanza (dalle feste in corso, ai dibattiti pubblici, alle presenze sulla stampa o sulle emittenti) questa posizione va ribadita con forza, esplicitando il nostro dissenso.
Se questa posizione è nota al corpo del partito, qualche confusione può derivare dalle esternazioni recenti di Passigli che, com’è noto, è il presentatore dei quesiti referendari che si proponevano di modificare l’attuale legge elettorale per ripristinare un sistema proporzionale, che anche noi appoggiavamo.
I compagni giustamente vogliono capire se è necessario riprendere la raccolta delle firme su quei quesiti che a suo tempo fu sospesa, dopo che Passigli e la CGIL fecero marcia indietro.
La nostra opinione è che non sia opportuno riprendere la raccolta delle firme, per le seguenti ragioni:

1.    il rientro in campo di Passigli con la sua sollecitazione a riprendere la raccolta delle firme è palesemente strumentale ed è destinato ad alimentare confusione. Si noti che lo stesso Passigli, proprio in questi giorni, ha anche adombrato la possibilità di sostegni incrociati alla raccolta delle firme dei due referendum, con l’obiettivo stravagante di fare ognuno un passo indietro nel caso di approvazione di uno dei referendum, per favorire una legge di iniziativa parlamentare.

2.    Il disimpegno di Passigli a suo tempo ha fatto naufragare quell’iniziativa e dal punto di vista organizzativo tutto si è bloccato. Il solo recupero dei moduli è per molti versi impossibile. Esistono quindi difficoltà oggettive a proseguire una raccolta di firme che nei fatti praticamente non è iniziata.

3.    E’ scontato che, anche con uno sforzo straordinario del partito teso a stampare in tempi rapidissimi i moduli e a inoltrarli alle strutture locali, non vi sarebbe alcuna possibilità entro i tempi definiti di raccogliere le 5/600.000 firme necessarie ed è evidente che l’insuccesso alla fine sarebbe palese.

4.    Infine, ed è la motivazione decisiva, nell’attuale bagarre sull’iniziativa referendaria una nostra entrata in campo rischia di agevolare, anziché penalizzare l’iniziativa veltroniana. Molti cittadini, infatti, di fronte ad una nostra sollecitazione a firmare, seppure per il referendum Passigli, potrebbero facilmente sottoscrivere per errore quello pro-mattarellum, dato che negli uffici comunali i moduli di quest’ultimo sono stati distribuiti (a differenza di quelli del referendum da noi sostenuto) e che dal punto di vista della mobilitazione nella raccolta delle firme non vi sarebbe proporzione fra la nostra e la loro.

Per queste ragioni, quindi, è opportuno che la mobilitazione avvenga invece sul piano della comunicazione, esprimendo una critica esplicita all’iniziativa veltroniana, di SEL e dell’IdV.
Nel caso, non improbabile, che alla fine i sostenitori del mattarellum riuscissero a raccogliere le firme necessarie, resta in campo la possibilità, anche attraverso strutture di costituzionalisti, associazioni e quant’altro di agire affinché la Corte costituzionale non accolga quesiti referendari viziati da evidenti limiti dal punto di vista dell’ammissibilità e, infine, schierandosi contro, nel caso in cui il referendum superasse l’esame di ammissibilità.

Fraterni saluti

          Gianluigi Pegolo
         
      Segreteria nazionale
Responsabile Area Democrazia e Istituzioni

mercoledì 7 settembre 2011

A Brescia comincia l'autunno caldo


FUTURO SALARIO REDDITO
contro la manovra del governo, che taglia ai poveri per dare ai ricchi,
che demolisce i diritti di lavoratori, studenti, pensionati:
è ora di dire
BASTA!
due serate di festa
per prepararci alle lotte dell'autunno:

SABATO 10 SETTEMBRE
Via Battaglie
dalle 18 alle 22
gastronomia popolare e musica in strada con
DONATO
Interverrà Luciano Pedrazzani
Segreteria della Camera del lavoro di Brescia


SABATO 17 SETTEMBRE
Via F.lli Bandiera
Casa del Popolo
dalle 18 alle 22 gastronomia popolare e musica in strada con
BLUESVILLE
Alle 19.00 interverrà Massimo Rossi
portavoce nazionale della Federazione della Sinistra

Qui, o battendo sull'immagine sottostante, puoi scaricare il volantino della festa.