Cerca nel blog

DOVE TROVARCI

seguici anche sul sito   connettiti al sito www.rifondazionebrescia.it   su Facebook  connettiti a facebook   su Google+ connettiti a google+   su Twitter  connettiti a twitter   su You Tube connettiti a youtube

venerdì 18 febbraio 2011

Sabato 19 febbraio Presidio per il blocco delle espulsioni

La lotta per i diritti dei migranti non si ferma.

La determinazione dei migranti che per due mesi hanno lottato, prima con il presidio in via Lupi di Toscana e poi con l’occupazione della gru, ha aperto una breccia nel muro dell’esclusione, dell’ipocrisia, della segregazione costruito da molte istituzioni locali e nazionali. Il grande impatto politico e sociale di quella lotta ha avuto come primo risultato una serie pronunciamenti del Consiglio di Stato a favore dei ricorsi presentati dai migranti che si erano visti rigettare la domanda di sanatoria per non aver “ottemperato” a un decreto di espulsione. La conseguenza, cioè, di una legislazione razzista che istituisce il reato di “clandestinità” solo per il fatto di essere presenti sul territorio. Ora le contraddizioni sono venute alla luce per merito della lotta dei migranti condotta anche a Brescia. Il  prossimo 21 febbraio il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, deciderà se considerare “ostativo” un decreto di espulsione per ottenere il permesso di soggiorno. Non dobbiamo fermarci, dobbiamo far sentire la nostra voce, la nostra determinazione, le nostre ragioni fino al Consiglio di Stato. Non vogliamo più essere  relegati in uno stato di precarietà lavorativa e sociale e pagare più di tutti i costi di una crisi che ci colpisce in prima persona. Anche per questo diventa più che mai necessario costruire la partecipazione alla giornata del Primo Marzo per dare continuità alle mobilitazioni dello scorso anno ed alla lotta sulla gru.

No ai rigetti delle domande di sanatoria
Blocco delle espulsioni
Contro il “reato di clandestinità”


Sabato 19 febbraio ore 15.00
Presidio in p.zza Rovetta – Brescia


Presidio sopra e sotto la gru

Rifondazione Comunista aderisce ed invita alla partecipazione

COMUNICATO STAMPA CONTRO LA CIRCOLARE MANGANELLI

COMUNICATO  STAMPA
CIRCOLARE MANGANELLI
Apprendiamo dalla stampa l'intenzione della Prefettura di applicare la circolare Manganelli pur in presenza del pronunciamento del Consiglio di Stato previsto per il 21 febbraio che deciderà in via definitiva sugli orientamenti già espressi dai singoli TAR (in prevalenza non in linea con la circolare Manganelli).
Riteniamo che la circolare sia una beffa contro i diritti dei lavoratori immigrati: le pratiche relative alla regolarizzazione e all'emersione sono un'auto-dichiarazione del proprio stato di "clandestinità".
Utilizzare il semplice stato di clandestinità come elemento ostativo per la regolarizzazione-emersione è, oltre che una mustruosità procedurale e giuridica, un'evidente offesa ai valori sanciti della nostra Costituzione.
Aver introdotto in Italia il reato di clandestinità, che è un'aberrazione giuridico-sociale  -sulla quale anche il consiglio europeo ha avuto modo di esprimersi negativamente - ha portato a determinare situazioni di tensione, ingiustizia e discriminazione.
Per quanto riguarda Brescia, rileviamo l'assoluta inesistenza di una seria politca di accoglienza e di integrazione che eviti le tensioni sociali da tempo presenti sul nostro territorio.
Per questo chiediamo al Prefetto la non applicazione della circolare Manganelli in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato e all'aministrazione locale chiediamo una
politica che metta al centro la persona e i suoi diritti.
 
Pietro Bisinella, Pd
Carlo Colosini, Federazione della sinistra

Luigi Lacquaniti, Sel

Salvatore Palmirani, Idv
Maria Cipriano, Socialisti 

giovedì 17 febbraio 2011

28 febbraio incontro sulla sentenza della strage del 28 maggio 1974

Serata di approfondimento che si terrà il 24 febbraio presso la Casa del Popolo di Urago Mella riguardo la strage di Piazza Loggia, alla luce del deposito delle motivazioni della sentenza della Corte d'Assise.

venerdì 11 febbraio 2011

FOIBE E FOGNE - fascisti in azione a Brescia

Ancora una volta i fascisti mostrano il loro volto immutabile di vigliacca violenza. La sintesi della loro identità ce la offre la scena di decine di bruti che si scagliano insieme su una donna, colpevole di aver rimosso la “loro” corona.
Dunque continua l'assedio alla città promosso sotto diverse forme e sigle, che nascondono una stessa identità: quella nazi-fascista. E ancora una volta si dimostra la vacuità delle raccomandazione delle persone di buon senso che dicono: “lasciate perdere, se non gli date importanza la cosa muore da sé”.
Non è vero: il 27 ottobre i fascisti si erano presentati alla Mandolossa, estrema periferia della città, ed avevano fatto i loro comodi, frenati però dalla presenza di un nutrito presidio antifascista, che aveva perseverato nonostante l'atteggiamento intimidatorio del vice-questore Ricifari, lo stesso divenuto poi tristemente famoso nei giorni della gru.
Il 13 novembre avevano progettato un grande raduno nazionale, a partire da Viale Piave, nei pressi della loro sede. Ma essendo viva la enorme mobilitazione della gru, ed essendo stata indetta una forte manifestazione di contrasto, i fascisti rinunciavano a questo primo passo di avvicinamento alla città.
Ieri sera 10 febbraio, mettendosi la pelle di agnello delle vittime sacrificali che ricordano le altre vittime sacrificali delle foibe, entravano nel pieno del centro storico.
A nulla è valso l'atteggiamento responsabile della rete antifascista, che rifiutava il confronto muscolare, e indiceva una semplice delegazione al sacrario partigiano di piazza Rovetta. I fascisti hanno colto la prima occasione per scatenare la “loro” identità di violenti. Una prova vivente della violenza terribile che “ai tempi delle foibe”, durante la seconda guerra mondiale, i fascisti ed i nazisti scatenarono contro le popolazioni slave delle vicine Slovenia e Croazia, popolazioni contro le quali tutto era permesso, in quanto anche razzialmente inferiori. Altro che violenza dei comunisti titini! Ma ora siamo in tempi in cui tutti, o quasi tutti, sono proni davanti al revisionismo storico, cioè al sistematico ribaltamento della verità dei fatti. Le violenze nazifasciste, i campi di sterminio degli slavi, gli assassini, i paesi incendiati, tutte le nefandezze compiute in prima persona dai fascisti italiani nella ex Jugoslavia scompaiono, e rimane solo il mito delle foibe, in buona parte una grande montatura che i più seri studiosi hanno definitivamente smontato. Il fatto è che l'uso politico della storia, e della sua falsificazione, sono ora più spinti che in ogni altro tempo.
Ed i piccoli eredi del fascismo non hanno nessuna remora a sfidare il ridicolo, attribuendo il pestaggio di due ragazze alla “polizia”! Certo che l'esempio delle balle più incredibili spacciate come verità viene dall'alto, ma per riuscire le balle devono essere accompagnate da dosi massicce di fuoco mediatico, oltre che da corposi interessi che fanno credere di vedere bianco anche quando gli occhi mostrano il nero.
E così, il comunicato stesso di Forza Nuova, nella sua ingenuità, diventa la confessione più esplicita delle sua diretta e totale responsabilità delle lesioni procurate alle due compagne antifasciste. Ed anche a qualche poliziotto, ci risulta.

Federazione di Brescia del Partito della rifondazione Comunista.

giovedì 10 febbraio 2011

Centro sociale 28 maggio - 11 febbraio 2011 Palestina, una terra cancellata dalle mappe

Venerdì di protesta contro la politica del mononeuronato del Comune di Brescia

VENERDI 11 FEBBRAIO
dalle ore 17,30
sotto la Loggia
in occasione del consiglio comunale di Brescia


Dal primo febbraio i biglietti e gli abbonamenti dei trasporti pubblici sono aumentati a Brescia, terza città più inquinata d'Europa. L'Amministrazione comunale (PDL, LEGA, UDC), invece di incentivare l'utilizzo dei trasporti pubblici, aumenta il costo del biglietto, in una città dove i soldi “per le cene”, per assumere amici e parenti, per le consulenze dorate, per le auto blu, per i capricci degli assessori (ad es. smontaggio pensilina di piazza Rovetta) e altro, si trovano più che in abbondanza!

Nonostante l'accertato aumento delle malattie e delle morti causate dall'inquinamento, gli irresponsabili che governano questa città, la provincia, la regione e la nazione, invece di ridurre il traffico (maggior causa di inquinamento dell'aria), investendo sulla tutela ambientale tagliano i finanziamenti ai trasporti pubblici e fanno ricadere sui cittadini l’aumento dei biglietti dell’autobus.

Solo degli incoscienti arriverebbero a tanto: infatti, le scelte di Paroli e Rolfi in tema ambientale e di mobilità mettono a serio rischio la nostra salute, se non addirittura la nostra vita.


La situazione del trasporto pubblico è oggi indecente, in modo particolare a Brescia, dove è già strutturalmente carente in estate, nei festivi e la sera (ci sono zone non coperte da servizio pubblico dopo le 21 e nei giorni festivi), e nulla viene fatto per migliorare l’efficienza, la copertura di rete e di orario.
Pertanto chiediamo: incentivi economici per l’utilizzo dei trasporti pubblici; un potenziamento del servizio con l’aumento della frequenza e il prolungamento nelle ore serali; la creazione e il ripristino delle corsie preferenziali; la reintroduzione della detrazione fiscale (nel mod.730) per gli abbonamenti ai trasporti pubblici.
INVITIAMO tutti a far sentire la disapprovazione VENERDI 11 FEBBRAIO dalle ore 17,30 sotto la Loggia, in occasione del consiglio comunale di Brescia.

Rifondazione Comunista di Brescia condivide questo appello proveniente dal movimento ed invita a partecipare.

mercoledì 9 febbraio 2011

SE NON ORA QUANDO? - Sabato 12 e domenica 13 febbraio a Brescia

“SE NON ORA QUANDO?”…A BRESCIA
SABATO 12 FEBBRAIO
DALLE ORE 15 ALLE ORE 18
CORSO ZANARDELLI
(davanti ex cinema Crocera)
Presidio delle donne a sostegno della manifestazione
nazionale che si terrà anche a Brescia

DOMENICA 13 FEBBRAIO
DALLE ORE 15 ALLE ORE 18 LARGO FORMENTONE

Ci troveremo con sciarpe bianche, simbolo del sentimento di lutto per lo stato in cui versa il Paese. Sarà una manifestazione di donne e uomini liberi che hanno deciso di dire basta!

Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante



Ringraziamo l'anonimo che ha postato il commento portando in primo piano la sua segnalazione del servizio fotografico dell'evento:
http://www.flickr.com/photos/frankmastroieniphotography/

Adro: l'esposto alla Corte dei Conti perché non siano i cittadini a pagare i capricci del sindaco lancinante

Continua la lenta discesa del sindaco di Adro, che è costretto ad incassare colpi sempre più duri, politici e giudiziari.
Oggi mercoledì 9 febbraio il tribunale del lavoro, composto in modo collegiale, a differenza della prima sentenza, quando ad esprimersi era stato un giudice unico, ha respinto il ricorso che il sindaco Lancini aveva impiantato contro la prima sentenza di condanna.
Ora, trattandosi di una procedura per causa di lavoro, la sentenza è definitiva. Ed è di ieri 8 febbraio la notizia di una nuova visita della Guardia di Finanza, che comincia ad aggirarsi spesso e volentieri dalle parti dello sventurato paese.
Una prima volta, tempo fa, i gendarmi si erano recati direttamente in comune, visionando carte e portando via qualche faldone. Ora si sono presentati alla scuola, e sono saliti anche sul famoso tetto, dove facevano bella mostra di sé le girandole giganti che tutti hanno visto in fotografia.
Sul fronte politico-operativo i progetti faraonici del sindaco continuano a segnare il passo. La stessa scuola-gioiello si rivela sempre più un colabrodo, e pare che anche dal punto di vista giuridico i balletti con la I.E.G.A., la ditta protagonista degli strani interscambi con il sindaco, siano ancora in alto mare. Nel frattempo il maxi-progetto del centro residenziale-alberghiero che doveva soffocare il laghetto del Sala, reperto geologico unico delle ultime glaciazioni, pare definitivamente tramontato. L'altro maxi-progetto da settanta milioni e passa, vicino ai confini di Palazzolo, al momento è saltato, ed il correligionario leghista sindaco della cittadina sull'Oglio non pare intenzionato a favorire le manovre del lancinante.
Da parte sua Rifondazione Comunista ha presentato alla Procura regionale della Corte dei Conti l'esposto sottostante, chiedendo che a pagarsi i suoi capricci sia il sindaco in persona ed i suoi accoliti, e che non continui a fare certi giochi pericolosi mettendo le mani nelle tasche degli italiani.


martedì 8 febbraio 2011

Mercoledì 9 gennaio portata di Matisse con trota ed altri pesci ammaestrati

Mercoledi 9 febbraio alle 17 la ministra gelmini e l'intellettuale prestato al consiglio regionale lombardo renzo bossi dovrebbero inaugurare a santa giulia la mostra su matisse. si pensa di andarli a salutare per i loro innegabili meriti nel settore dell'istruzione della cultura. il governo di cui sono esponenti si sta tanto prodigando e stanziando grandi fondi per lo sviluppo della cultura, ed è giusto che sia gratificato come merita.
Sauro

Commento di Rifondazione: si deve portare la canna da pesca?

giovedì 3 febbraio 2011

lA FALCE E LA LUNA - VERSO IL 13 FEBBRAIO

SE NON ORA QUANDO?

evento aperto per supportare l'organizzazione della giornata del 13 febbraio (e di ciò che potrà nascerne)

...Care/i amiche/i e compagne/i,
noi del gruppo La Falce e la Luna (gruppo donne di rifondazione) pensiamo che anche nella nostra città sia necessario mobilitarci per la protesta nazionale del 13 Febbraio per difendere la nostra dignità come donne: donne che studiano, lavorano, che sono precarie, che si devono occupare della famiglia, che si sacrificano, che devono subire ancora discriminazioni e violenze.

Oggi come oggi la considerazione di noi, la nostra dignità e la libertà femminile sono inquinate da una cultura maschilista portata avanti soprattutto dalle massime cariche dello stato che propone un modello di relazioni donne-uomini irrispettoso e indecente.

E' arrivato il momento di dire Basta!!!Dobbiamo rispondere con forza a questa devastazione culturale, a questa mercificazione del nostro corpo a questo rapporto perverso tra donne e potere!!! I nostri problemi e le nostre esigenze sono altre.

Per questo vi proponiamo di incontrarci per discutere e organizzare anche a Brescia il 13 Febbraio una mobilitazione tutte insieme, per costruire una piattaforma comune!!!

Pertanto vi invitiamo alla ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDì 4 FEBBRAIO alle ore 20.30 presso la Casa della Sinistra - Federazione PRC Brescia, in via Cassala 34/via Eritrea 20 , vicino al Bresciaoggi a Brescia.

Saluti

La Falce e la Luna

Vi invitiamo ad aderire e a partecipare all'organizzazione della mobilitazione sia che siate un associazione o un partito o anche singolarmente!! Dobbiamo far valere la nostra voce!!!!!
Sito della mobilitazione Nazionale:
http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/

Dato che non vi è notizia di altre iniziative simili, ci è sembrato importante lanciare l'appello.

Prime Adesioni:
La Falce e la Luna (gruppo donne di Rifondazione Comunista)

per info:
lafalcelaluna@gmail.com
rifondazionebrescia@gmail.com
facebook:
evento:
http://www.facebook.com/?ref=home#!/event.php?eid=161391353910261&index=1
gruppo de La Falce e La Luna:
http://www.facebook.com/?ref=home#!/pages/La-Falce-e-la-Luna-donne-e-diritti/163906576981918

Giovedì 10 febbraio 2011 - presidio partigiano in piazza Rovetta

Contro i fascismi e le Falsificazioni
PER NON DIMENTICARE LA VERITA'
IN RICORDO DI TUTTI I PARTIGIANI EUROPEI
CADUTI PER LA LIBERTA' E LA LIBERAZIONE
Presidio con delegazione di
massa al sacrario Partigiano
Giovedì 10 febbraio 2001
ore 19,00
Piazza Rovetta - Largo Formentone
BRESCIA
Rete Antifascista provinciale Brescia
fuochidiresistenza.noblogs.org/
reteantifascista.bs@gmail.com


Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante


martedì 1 febbraio 2011

Una serata di informazione sulla repressione del popolo Mapuche in Cile

Su questo blog è stata fornita una ampia documentazione sulla repressione in corso in Cile contro il popolo Mapuche, uno dei popoli originari andini, contro il quale è ancor oggi in corso un genocidio strisciante. L'appuntamento è per:

Giovedì 3 febbraio
ore 20,30
presso la sede della Confederazione Cobas
in via Carolina Bevilacqua 9/11 (quartiere Fiumicello a Brescia)
relazione di Luis Vittorio Gatti
“Un popolo che non deve esistere i Mapuche”

Verso il referendum - a Milano il 5 febbraio parole e musica per l'acqua

In preparazione del referendum sull'acqua pubblica che, dopo l'approvazione definitiva della Corte Costituzionale. dovrebbe tenersi tra il 15 aprile ed il 15 giugno (ma è sempre incombente la possibilità che vengano sciolte le camere!), a Brescia ha ricominciato a riunirsi il Comitato trasversale acqua, che aveva raggiunto l'incredibile risultato di 44.000 firme raccolte a Brescia e provincia - un risultato ben superiore alla media nazionale ed a quella lombarda.
Sempre in questa ottica sabato 5 febbraio è indetta una grande serata all'Auditorium PIME Via Mosè Bianchi 94 Milano Metrò linea 1 - autobus 49 e 78 - filobus 90 e 91 - tram 16,
con Musica di: Nanni Svampa, Ricky Gianco, VallanzasKa
Parole di: Bebo Storti, Elisabetta Vergani, Emilio Molinari,
Luca Kovlas, Paolo Ciarchi, Rossana Carretto
Saranno presenti in video: Dacia Maraini, Flavio Oreglio,
Gioele Dix, Kean Loach, Moni Ovadia, Ottavia Piccolo,
Paolo Rossi, Ruggero Cara
Regia e conduzione di Silvano Piccardi
Tutti gli artisti partecipano alla serata gratuitamente, ingresso libero con sottoscrizione
Iniziativa promossa da: Comitato referendario Milano e provincia “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”
Per informazioni ed adesioni : infocma@contrattoacqua.it

Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante


ANPI e Fiamme Verdi a difesa dell'articolo 54 della Costituzione italiana

Le Associazioni partigiane bresciane ANPI e Fiamme Verdi, quali testimoni dei valori della Resistenza e della Costituzione, ricordano, anche alla luce delle recenti prese di posizione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano relative al compito della magistratura, quanto sia necessario per il bene del nostro Paese che vengano rispettati e vissuti i principi cardine della Carta Costituzionale.

L'art.54 della Carta Costituzionale esprime in maniera nitida i valori che noi aderenti all'ANPI e alle Fiamme Verdi vogliamo richiamare: " Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempiere con disciplina ed onore".

E' per questo che le nostre Associazioni, in questi momenti di crisi valoriale diffusa nel nostro Paese, richiamano i principi di eguaglianza e di indipendenza e autonomia della magistratura; sono questi alcuni dei valori democratici da applicare affinché il nostro Paese sia sempre più libero e pienamente democratico.

GIOVEDI' 3 FEBBRAIO 2011 ore 18

manifestazione

DA PIAZZA ROVETTA

dalla lapide dei partigiani morti nella Resistenza

A VIA VITTORIO EMANUELE II°

al monumento ai morti sul lavoro


Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante