venerdì 18 febbraio 2011
Sabato 19 febbraio Presidio per il blocco delle espulsioni
COMUNICATO STAMPA CONTRO LA CIRCOLARE MANGANELLI
Riteniamo che la circolare sia una beffa contro i diritti dei lavoratori immigrati: le pratiche relative alla regolarizzazione e all'emersione sono un'auto-dichiarazione del proprio stato di "clandestinità".
Utilizzare il semplice stato di clandestinità come elemento ostativo per la regolarizzazione-emersione è, oltre che una mustruosità procedurale e giuridica, un'evidente offesa ai valori sanciti della nostra Costituzione.
Aver introdotto in Italia il reato di clandestinità, che è un'aberrazione giuridico-sociale -sulla quale anche il consiglio europeo ha avuto modo di esprimersi negativamente - ha portato a determinare situazioni di tensione, ingiustizia e discriminazione.
Per quanto riguarda Brescia, rileviamo l'assoluta inesistenza di una seria politca di accoglienza e di integrazione che eviti le tensioni sociali da tempo presenti sul nostro territorio.
Per questo chiediamo al Prefetto la non applicazione della circolare Manganelli in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato e all'aministrazione locale chiediamo una
politica che metta al centro la persona e i suoi diritti.
Pietro Bisinella, Pd
Carlo Colosini, Federazione della sinistra
Luigi Lacquaniti, Sel
Salvatore Palmirani, Idv
Maria Cipriano, Socialisti
giovedì 17 febbraio 2011
28 febbraio incontro sulla sentenza della strage del 28 maggio 1974
venerdì 11 febbraio 2011
FOIBE E FOGNE - fascisti in azione a Brescia
Dunque continua l'assedio alla città promosso sotto diverse forme e sigle, che nascondono una stessa identità: quella nazi-fascista. E ancora una volta si dimostra la vacuità delle raccomandazione delle persone di buon senso che dicono: “lasciate perdere, se non gli date importanza la cosa muore da sé”.
Non è vero: il 27 ottobre i fascisti si erano presentati alla Mandolossa, estrema periferia della città, ed avevano fatto i loro comodi, frenati però dalla presenza di un nutrito presidio antifascista, che aveva perseverato nonostante l'atteggiamento intimidatorio del vice-questore Ricifari, lo stesso divenuto poi tristemente famoso nei giorni della gru.
Il 13 novembre avevano progettato un grande raduno nazionale, a partire da Viale Piave, nei pressi della loro sede. Ma essendo viva la enorme mobilitazione della gru, ed essendo stata indetta una forte manifestazione di contrasto, i fascisti rinunciavano a questo primo passo di avvicinamento alla città.
Ieri sera 10 febbraio, mettendosi la pelle di agnello delle vittime sacrificali che ricordano le altre vittime sacrificali delle foibe, entravano nel pieno del centro storico.
A nulla è valso l'atteggiamento responsabile della rete antifascista, che rifiutava il confronto muscolare, e indiceva una semplice delegazione al sacrario partigiano di piazza Rovetta. I fascisti hanno colto la prima occasione per scatenare la “loro” identità di violenti. Una prova vivente della violenza terribile che “ai tempi delle foibe”, durante la seconda guerra mondiale, i fascisti ed i nazisti scatenarono contro le popolazioni slave delle vicine Slovenia e Croazia, popolazioni contro le quali tutto era permesso, in quanto anche razzialmente inferiori. Altro che violenza dei comunisti titini! Ma ora siamo in tempi in cui tutti, o quasi tutti, sono proni davanti al revisionismo storico, cioè al sistematico ribaltamento della verità dei fatti. Le violenze nazifasciste, i campi di sterminio degli slavi, gli assassini, i paesi incendiati, tutte le nefandezze compiute in prima persona dai fascisti italiani nella ex Jugoslavia scompaiono, e rimane solo il mito delle foibe, in buona parte una grande montatura che i più seri studiosi hanno definitivamente smontato. Il fatto è che l'uso politico della storia, e della sua falsificazione, sono ora più spinti che in ogni altro tempo.
Ed i piccoli eredi del fascismo non hanno nessuna remora a sfidare il ridicolo, attribuendo il pestaggio di due ragazze alla “polizia”! Certo che l'esempio delle balle più incredibili spacciate come verità viene dall'alto, ma per riuscire le balle devono essere accompagnate da dosi massicce di fuoco mediatico, oltre che da corposi interessi che fanno credere di vedere bianco anche quando gli occhi mostrano il nero.
E così, il comunicato stesso di Forza Nuova, nella sua ingenuità, diventa la confessione più esplicita delle sua diretta e totale responsabilità delle lesioni procurate alle due compagne antifasciste. Ed anche a qualche poliziotto, ci risulta.
Federazione di Brescia del Partito della rifondazione Comunista.
giovedì 10 febbraio 2011
Venerdì di protesta contro la politica del mononeuronato del Comune di Brescia
dalle ore 17,30
sotto la Loggia
in occasione del consiglio comunale di Brescia
Nonostante l'accertato aumento delle malattie e delle morti causate dall'inquinamento, gli irresponsabili che governano questa città, la provincia, la regione e la nazione, invece di ridurre il traffico (maggior causa di inquinamento dell'aria), investendo sulla tutela ambientale tagliano i finanziamenti ai trasporti pubblici e fanno ricadere sui cittadini l’aumento dei biglietti dell’autobus.
Solo degli incoscienti arriverebbero a tanto: infatti, le scelte di Paroli e Rolfi in tema ambientale e di mobilità mettono a serio rischio la nostra salute, se non addirittura la nostra vita.
La situazione del trasporto pubblico è oggi indecente, in modo particolare a Brescia, dove è già strutturalmente carente in estate, nei festivi e la sera (ci sono zone non coperte da servizio pubblico dopo le 21 e nei giorni festivi), e nulla viene fatto per migliorare l’efficienza, la copertura di rete e di orario.
Pertanto chiediamo: incentivi economici per l’utilizzo dei trasporti pubblici; un potenziamento del servizio con l’aumento della frequenza e il prolungamento nelle ore serali; la creazione e il ripristino delle corsie preferenziali; la reintroduzione della detrazione fiscale (nel mod.730) per gli abbonamenti ai trasporti pubblici.
INVITIAMO tutti a far sentire la disapprovazione VENERDI 11 FEBBRAIO dalle ore 17,30 sotto la Loggia, in occasione del consiglio comunale di Brescia.
Rifondazione Comunista di Brescia condivide questo appello proveniente dal movimento ed invita a partecipare.
mercoledì 9 febbraio 2011
SE NON ORA QUANDO? - Sabato 12 e domenica 13 febbraio a Brescia
SABATO 12 FEBBRAIO
DALLE ORE 15 ALLE ORE 18
CORSO ZANARDELLI
(davanti ex cinema Crocera)
Presidio delle donne a sostegno della manifestazione
nazionale che si terrà anche a Brescia
DOMENICA 13 FEBBRAIO
DALLE ORE 15 ALLE ORE 18 LARGO FORMENTONE
Ci troveremo con sciarpe bianche, simbolo del sentimento di lutto per lo stato in cui versa il Paese. Sarà una manifestazione di donne e uomini liberi che hanno deciso di dire basta!
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante
Ringraziamo l'anonimo che ha postato il commento portando in primo piano la sua segnalazione del servizio fotografico dell'evento:
http://www.flickr.com/photos/frankmastroieniphotography/
Adro: l'esposto alla Corte dei Conti perché non siano i cittadini a pagare i capricci del sindaco lancinante
Oggi mercoledì 9 febbraio il tribunale del lavoro, composto in modo collegiale, a differenza della prima sentenza, quando ad esprimersi era stato un giudice unico, ha respinto il ricorso che il sindaco Lancini aveva impiantato contro la prima sentenza di condanna.
Ora, trattandosi di una procedura per causa di lavoro, la sentenza è definitiva. Ed è di ieri 8 febbraio la notizia di una nuova visita della Guardia di Finanza, che comincia ad aggirarsi spesso e volentieri dalle parti dello sventurato paese.
Una prima volta, tempo fa, i gendarmi si erano recati direttamente in comune, visionando carte e portando via qualche faldone. Ora si sono presentati alla scuola, e sono saliti anche sul famoso tetto, dove facevano bella mostra di sé le girandole giganti che tutti hanno visto in fotografia.
Sul fronte politico-operativo i progetti faraonici del sindaco continuano a segnare il passo. La stessa scuola-gioiello si rivela sempre più un colabrodo, e pare che anche dal punto di vista giuridico i balletti con la I.E.G.A., la ditta protagonista degli strani interscambi con il sindaco, siano ancora in alto mare. Nel frattempo il maxi-progetto del centro residenziale-alberghiero che doveva soffocare il laghetto del Sala, reperto geologico unico delle ultime glaciazioni, pare definitivamente tramontato. L'altro maxi-progetto da settanta milioni e passa, vicino ai confini di Palazzolo, al momento è saltato, ed il correligionario leghista sindaco della cittadina sull'Oglio non pare intenzionato a favorire le manovre del lancinante.
Da parte sua Rifondazione Comunista ha presentato alla Procura regionale della Corte dei Conti l'esposto sottostante, chiedendo che a pagarsi i suoi capricci sia il sindaco in persona ed i suoi accoliti, e che non continui a fare certi giochi pericolosi mettendo le mani nelle tasche degli italiani.
martedì 8 febbraio 2011
Mercoledì 9 gennaio portata di Matisse con trota ed altri pesci ammaestrati
Sauro
Commento di Rifondazione: si deve portare la canna da pesca?
giovedì 3 febbraio 2011
lA FALCE E LA LUNA - VERSO IL 13 FEBBRAIO
...Care/i amiche/i e compagne/i,
noi del gruppo La Falce e la Luna (gruppo donne di rifondazione) pensiamo che anche nella nostra città sia necessario mobilitarci per la protesta nazionale del 13 Febbraio per difendere la nostra dignità come donne: donne che studiano, lavorano, che sono precarie, che si devono occupare della famiglia, che si sacrificano, che devono subire ancora discriminazioni e violenze.
Oggi come oggi la considerazione di noi, la nostra dignità e la libertà femminile sono inquinate da una cultura maschilista portata avanti soprattutto dalle massime cariche dello stato che propone un modello di relazioni donne-uomini irrispettoso e indecente.
E' arrivato il momento di dire Basta!!!Dobbiamo rispondere con forza a questa devastazione culturale, a questa mercificazione del nostro corpo a questo rapporto perverso tra donne e potere!!! I nostri problemi e le nostre esigenze sono altre.
Per questo vi proponiamo di incontrarci per discutere e organizzare anche a Brescia il 13 Febbraio una mobilitazione tutte insieme, per costruire una piattaforma comune!!!
Pertanto vi invitiamo alla ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDì 4 FEBBRAIO alle ore 20.30 presso la Casa della Sinistra - Federazione PRC Brescia, in via Cassala 34/via Eritrea 20 , vicino al Bresciaoggi a Brescia.
Saluti
La Falce e la Luna
Vi invitiamo ad aderire e a partecipare all'organizzazione della mobilitazione sia che siate un associazione o un partito o anche singolarmente!! Dobbiamo far valere la nostra voce!!!!!
Sito della mobilitazione Nazionale:
http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/
Dato che non vi è notizia di altre iniziative simili, ci è sembrato importante lanciare l'appello.
Prime Adesioni:
La Falce e la Luna (gruppo donne di Rifondazione Comunista)
per info:
lafalcelaluna@gmail.com
rifondazionebrescia@gmail.com
facebook:
evento:
http://www.facebook.com/?ref=home#!/event.php?eid=161391353910261&index=1
gruppo de La Falce e La Luna:
http://www.facebook.com/?ref=home#!/pages/La-Falce-e-la-Luna-donne-e-diritti/163906576981918
Giovedì 10 febbraio 2011 - presidio partigiano in piazza Rovetta
PER NON DIMENTICARE LA VERITA'
IN RICORDO DI TUTTI I PARTIGIANI EUROPEI
CADUTI PER LA LIBERTA' E LA LIBERAZIONE
Presidio con delegazione di
massa al sacrario Partigiano
Giovedì 10 febbraio 2001
ore 19,00
Piazza Rovetta - Largo Formentone
BRESCIA
Rete Antifascista provinciale Brescia
fuochidiresistenza.noblogs.org/
reteantifascista.bs@gmail.com
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante
martedì 1 febbraio 2011
Una serata di informazione sulla repressione del popolo Mapuche in Cile
ore 20,30
presso la sede della Confederazione Cobas
in via Carolina Bevilacqua 9/11 (quartiere Fiumicello a Brescia)
relazione di Luis Vittorio Gatti
“Un popolo che non deve esistere i Mapuche”
Verso il referendum - a Milano il 5 febbraio parole e musica per l'acqua
Sempre in questa ottica sabato 5 febbraio è indetta una grande serata all'Auditorium PIME Via Mosè Bianchi 94 Milano Metrò linea 1 - autobus 49 e 78 - filobus 90 e 91 - tram 16,
con Musica di: Nanni Svampa, Ricky Gianco, VallanzasKa
Parole di: Bebo Storti, Elisabetta Vergani, Emilio Molinari,
Luca Kovlas, Paolo Ciarchi, Rossana Carretto
Saranno presenti in video: Dacia Maraini, Flavio Oreglio,
Gioele Dix, Kean Loach, Moni Ovadia, Ottavia Piccolo,
Paolo Rossi, Ruggero Cara
Regia e conduzione di Silvano Piccardi
Tutti gli artisti partecipano alla serata gratuitamente, ingresso libero con sottoscrizione
Iniziativa promossa da: Comitato referendario Milano e provincia “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”
Per informazioni ed adesioni : infocma@contrattoacqua.it
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante
ANPI e Fiamme Verdi a difesa dell'articolo 54 della Costituzione italiana
Le Associazioni partigiane bresciane ANPI e Fiamme Verdi, quali testimoni dei valori della Resistenza e della Costituzione, ricordano, anche alla luce delle recenti prese di posizione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano relative al compito della magistratura, quanto sia necessario per il bene del nostro Paese che vengano rispettati e vissuti i principi cardine della Carta Costituzionale.
L'art.54 della Carta Costituzionale esprime in maniera nitida i valori che noi aderenti all'ANPI e alle Fiamme Verdi vogliamo richiamare: " Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempiere con disciplina ed onore".
E' per questo che le nostre Associazioni, in questi momenti di crisi valoriale diffusa nel nostro Paese, richiamano i principi di eguaglianza e di indipendenza e autonomia della magistratura; sono questi alcuni dei valori democratici da applicare affinché il nostro Paese sia sempre più libero e pienamente democratico.
GIOVEDI' 3 FEBBRAIO 2011 ore 18
manifestazione
DA PIAZZA ROVETTA
dalla lapide dei partigiani morti nella Resistenza
A VIA VITTORIO EMANUELE II°
al monumento ai morti sul lavoro
Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante