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martedì 31 maggio 2011

Il video della presentazione del libro scritto dagli operai di Pomigliano

Brescia 21 maggio 2011 Il lavoratore della FIAT di Pomigliano Ciro D'Alessio ha presentato il libro" POMIGLIANO NON SI PIEGA". Questo libro è stato realizzato dai lavoratori di Pomigliano, che raccontano la loro esperienza di lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori e per la difesa del posto di lavoro.
L'amministrazione Marchionne sta creando uno stato di continuo ricatto ai lavoratori, minacciando la chiusura o la delocalizzazione, cercando di limitare le libertà dei lavoratori dentro la fabbrica, mettendo in discussione il diritto di sciopero, il diritto alla malattia e alle pause, minacciando anche la libertà sindacale con l'obiettivo di isolare, criminalizzare la FIOM.
I lavoratori non accettano il ricatto, difenderanno i diritti di tutti contro il progetto di creare una società di soli precari, pronti a produrre quanto, come e quando il padrone vuole.
In un mondo globalizzato occorre che anche i diritti di tutti i lavoratori debbano essere globalizzati; forse è un utopia... ma abbiamo sempre pensato che nessuno al mondo deve essere sfruttato. UNITI SI VINCE.
L'incontro, molto partecipato, si è tenuto presso la sala incontri di Rifondazione Comunista (ingresso da via Eritrea 20)
ha introdotto Marco Giovanessi - Coordinatore Giovani Comunisti Brescia
intervengono con interventi di Antonio Caporizzo - compagno operaio Iveco Brescia, Michela Spera - Segretaria provinciale FIOM Brescia, Paolo Grassi - direttivo nazionale Nidil Brescia, CIRO D'ALESSIO - operaio Fiat Pomigliano

lunedì 30 maggio 2011

Diamoci un taglio - amministrazioni comunali reazionarie ed esposizione delle bandiere dell'acqua

In federazione continuano a giungerci segnalazioni su operazioni intimidatorie di dubbia matrice che hanno lo scopo di impedire l'esposizione delle bandiere dell'acqua ai balconi ed alle finestre, con minacce di multe per violazione delle leggi sulla propagande elettorale.
Senza farla troppo lunga si ribadisce che la corte Costituzionale, con sentenza 161 del 1995, ha nettamente distinto i referendum rispetto alle altre scadenze elettorali, fissando dei principi chiari sull'esercizio di un diritto politico fondamentale, rispetto al quale "le limitazioni devono essere sottoposte a un rigoroso scrutinio". Dal complesso della materia risulta chiaro che il divieto di esposizione delle bandiere verrebbe a ledere in maniera gravissima la libertà di manifestazione del pensiero garantita dall'articolo 21 della Costituzione.
Vedi qui o battendo sull'immagine le argomentazioni dell'avvocato Pietro Adami sull'argomento:



venerdì 27 maggio 2011

Il Governo bocciato dal Consiglio di Stato perde la tramontana

La storia infinita
Sotto la continua pressione della lotta dei migranti e della solidarietà politica e sociale espressa da un largo schieramento, il Consiglio di Stato in data 10 maggio 2011 ha deciso in via definitiva ed in sede giurisdizionale, cioè in sede di "diritto stabilito e riconosciuto" che la circolare Manganelli non è applicabile ai migranti che hanno fatto domanda di emersione dalla clandestinità in occasione della sanatoria "colf e badanti".
Per la verità il Consiglio di Stato ha evitato di pronunciarsi sugli impervi scogli di merito, che avrebbero rischiato di metterlo in opposizione diretta col capo della polizia (Manganelli, appunto, firmatario della famigerata circolare), ed ancor più ha evitato di pronunciarsi sulle argomentazioni del TAR di Milano, che aveva decisamente messo i piedi nel piatto, osservando, in sostanza, che è irragionevole negare l'emersione dalla clandestinità a chi era colpevole di clandestinità. Infatti una eventuale pronuncia del Consiglio di Stato in linea con la sentenza del Tar della Lombardia n. 771 del 22 marzo 2011 avrebbe evidentemente messo in ridicolo giuridico il Governo della Repubblica. 
Il Consiglio di Stato dunque decideva di saltare a pié pari tali insidie, adagiandosi sulla sentenza della corte Europea ritenendo che "il rilevato contrasto interpretativo abbia perduto di attualità e di rilevanza ai fini della definizione del giudizio". Infatti, secondo il Consiglio di Stato, la normativa europea, ormai pienamente operativa anche per lo stato italiano, "ha prodotto l’abolizione del reato previsto" dalla circolare Manganelli.


Vedi qui o battendo sull'immagine la sentenza integrale:




Il Ministero aspettava a prendere atto della sentenza. A Brescia la pressione democratica e di lotta non allentava la presa. Addirittura l'intero Consiglio Comunale, compreso il Mononeuronato Sopraintendente Generale alla Discriminazione sottoscriveva la sollecitazione a decidere in fretta.
Finalmente in data 24 maggio la cosa sembrava fatta: il ministero raccomandava alle prefettura di dare il via libera ai permessi di soggiorno per tutti coloro che erano stati colpiti dal reato di clandestinità. Festa grande per i migranti, per i ragazzi della gru e per tutti coloro che avevano avuto un ruolo, con passaggi in tv sia per i lavoranti della prima ora che per quelli dell'ultima - compresi magari quelli che qualche coltellata nella schiena alla lotta l'avevano forse data, a suo tempo. Ma bando alle recriminazioni, l'importante è che si sia ricomposto un ampio fronte di lotta e di solidarietà.
Vedi qui o battendo sull'immagine la circolare:



Tutto a posto, dunque?
Nemmeno per sogno. A meno di 48 ore di distanza, il ministero malandrino si rimangia tutto: tutto bloccato in attesa di chiarimenti. Tremate, gente, tremate. E la lotta riprende...
Vedi qui o battendo sull'immagine la circolare:



venerdì 13 maggio 2011

Elezioni comunali del 15 e 16 maggio ad Ospitaletto

Come spiegano i nostri compagni nel loro giornalino, ad Ospitaletto si mira a lasciarsi alle spalle il soffocante regime della Lega incarnato dal sindaco Prandelli, regime che, pur se meno appariscente e gradasso degli esempi circostanti, in realtà non era meno pesante e reazionario. Dopo un lavoro di attivazione di un gruppo di sinistra, pronto a presentarsi anche autonomamente se non si fossero presentate le condizioni opportune, il circolo ha optato per una alleanza che ha buone possibilità di archiviare l'esperienza leghista.


Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante



Elezioni comunali del 15 e 16 maggio a Bagnolo Mella

A Bagnolo Rifondazione Comunista si presenta in una lista civica di Sinistra.
Candidato Sindaco la nostra compagna Silvana Davini.
I compagni del circolo hanno prodotto un numero speciale del giornalino a sostegno della candidatura, che qui tutti possono scaricare.


Per scaricare il volantino di indizione della manifestazione batti qui o sull'immagine sottostante