L'analisi
«spietata» al Caffè Letterario
Greco
e Cremaschi: «Così la Cgil si è arresa»
Come stavamo quando
eravamo qualcuno, come siamo arrivati ad essere niente e come
potremmo tornare a contare qualcosa? E’ partendo da queste tre
domande che due "vecchi" sindacalisti, come Giorgio
Cremaschi e Dino Greco, hanno ragionato del glorioso passato, del
difficile presente e del incertissimo futuro di Cgil, organizzazione
nella quale hanno interpretato il ruolo di protagonisti.
Spunto delle riflessioni, svolte in
forma di incontro pubblico organizzato dalla lista «L’altra Europa
per Tsipras Brescia» al Caffè Letterario di via Beccaria, è stata
la presentazione di «Lavoratori come farfalle», libro scritto da
Cremaschi, un’analisi agile ma spietata delle vicende cha hanno
portato a quella che l’ex segretario bresciano della Fiom considera
«la resa senza condizioni del più forte sindacato d’Europa».
«Parlarne è come sparare sulla Croce
Rossa, Cgil non fa più neanche finta di esistere ha attaccato
l’autore del saggio è destinata ad arrendersi, vittima di abulia e
neghittosità». Tutto ciò poteva essere evitato?
SÌ, SECONDO Cremaschi, «non tutto era
scritto nelle stelle della globalizzazione, era possibile fare cose
diverse, forse non invertire totalmente la tendenza, ma neppure
diventare il popolo che siamo oggi, devastato e privo di tutti i
riferimenti, che ha assorbito la controrivoluzione degli anni ’80 e
abita un Paese governato dal pensiero unico, riproposizione di quanto
sviluppatosi in quel periodo».
«Oggi una generazione vive sotto
ricatto, condizione che produce passività e rassegnazione ha
sottolineato Greco -. Uno stato d’animo che genera l’idea che ci
sia una plebe dispersa e che non sia storicamente praticabile
un’alternativa a quella incarnata nei rapporti sociali esistenti».
Amaro il bilancio dell’ex segretario della Camera del Lavoro di
Brescia: «Non c’è più traccia delle conquiste operaie conseguite
negli anni 70, il Paese dove esisteva il più grande partito
comunista dell’Occidente oggi è guidato dal Pd, realtà che ha
completato la sua parabola di adesione alle leggi del mercato».
Nello scenario che abbiamo di fronte,
«Cgil ha abbandonato progressivamente ogni ipotesi di reale
rappresentazione del mondo del lavoro, ha capitolato di fronte a ogni
prospettiva di lotta e ha dissipato un grande patrimonio». Greco non
ha fatto sconti di sorta:
«E’stata accettata la cancellazione
dello Statuto dei lavoratori, la liquidazione delle pensioni di
anzianità e la fine del contratto nazionale collettivo, mettendo in
mano agli imprenditori la possibilità di contrattare con il singolo
lavoratore le sue condizioni». |l risultato? «Libero padrone in
libera impresa».
M.ZAP. (da Bresciaoggi mercoledì 4
marzo 2015)
«L’
Europa è la reazione del capitale contro i lavoratori»
Così Giorgio
Cremaschi alla presentazione in città, insieme a Dino Greco, del suo
ultimo libro
BRESCIA Un libro
che prova «a stimolare una capacità di reazione sopita». Come
eravamo quando eravamo qualcuno, come siamo arrivati ad essere niente
e come possiamo tornare a contare qualcosa? Tre interrogativi che
nascono, per Dino Greco e Giorgio Cremaschi, dall'amara constatazione
di una «resa della Cgil». Dalla capacità di rappresentare il
movimento operaio, negli anni '70, alla «abulìa e neghittosità di
un sindacato, che non fa più nemmeno finta di esistere». Cremaschi
espone le sue analisi nel saggio «Lavoratori come farfalle», di cui
ha parlato nell'incontro organizzato dalla lista L’altra Europa per
Tsipras-Brescia al Caffè letterario di vicolo Beccaria in città. Lo
affianca Greco, oggi nella direzione nazionale di Prc, che
sottolinea: «Una generazione vive totalmente sotto ricatto. La
liquidazione dell'articolo 18 e quindi dello Statuto equivale a
distruggere ogni possibilità di replica da parte dei lavoratori. Il
Pd ha compiuto la sua parabola di adesione al modello liberista. Ciò
avviene nel Paese in cui esisteva il più grande partito comunista
d'Occidente e il più forte sindacato d'Europa».
Frammentazione del mondo del lavoro,
fine del contratto nazionale collettivo, liquidazione delle pensioni
di anzianità. Perché tutto è stato travolto? «La Vicenda
sindacale s'intreccia a quella politica». La costruzione europea,
rileva l'eX sindacalista, non è avvenuta secondo la previsione di
Altiero Spinelli, e neppure di Berlinguer». L'Europa «è stata la
reazione del capitale contro i lavoratori». L'oligarchia finanziaria
detta le regole e il renzismo, in Italia, non ha fatto che «sfondare»
un varco aperto a suo tempo dal governo Monti.
Questa situazione poteva essere
evitata? Secondo Cremaschi, si. Basta «leggere» la
controrivoluzione cultural degli anni '80, che «fonda la politic
sindacale e della sinistra attuale». «L distruzione della sovranità
monetari avviene nell'arco di trent'anni. Adesso siamo di fronte ad
un meccanism che passa attraverso la corruzione delle élites,
compresa quella sindacale». Il vero problema, per Cremaschi, ‘
«come se ne esce». «La sinistra italiana deve mettere in
discussione tutto, per ricostruire una vera unita».
Anita Loriana Ronchi (Giornale
di Brescia Giovedì 5 marzo 2015)
I video dell'incontro con Giorgio Cremaschi e Dino Greco sul libro "Lavoratori come farfalle
Il primo intervento di Dino Greco
Il primo intervento di Giorgio Cremaschi
Gli interventi dal pubblico
Il secondo intervento di Dino Greco
Il secondo intervento di Giorgio Cremaschi