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venerdì 21 marzo 2014

La prossima settimana andiamo in Ucraina - Il 28 marzo Franco Fracassi al Centro Sociale 28 maggio

Partiamo con una dichiarazione un po' vecchiotta dei vertici politici di Rifondazione Comunista. Forse non il massimo, ma meglio che niente:
UCRAINA – FERRERO e AMATO(PRC): "SI LAVORI PER LA TREGUA, NON PER LA GUERRA. L’UNIONE EUROPEA LA SMETTA DI FOMENTARE LA GUERRA CIVILE FINALIZZATA A SMEMBRARE L’UCRAINA".
Paolo Ferrero, segretario nazionale e Fabio Amato, responsabile esteri di Rifondazione Comunista hanno dichiarato:

“Lo spettro della guerra civile sta tornando in Europa. Il drammatico susseguirsi degli eventi ucraini è il risultato del braccio di ferro che è stato messo in atto sul futuro della collocazione internazionale dell’Ucraina, di cui portano grande e grave responsabilità l’Unione Europea e gli Usa che non hanno esitato in queste settimane ad alimentare il clima di scontro, invece di favorire le condizioni per soluzioni politiche del conflitto apertosi dopo la revoca dell’accordo di associazione. L’Unione Europea, gli Usa e la Nato, mirano ad estendere la loro influenza alle porte della Russia e con questo comportamento stanno  creando le condizioni per la guerra civile, col rischio di avere una nuova Siria in Europa. La strada da seguire è stata suggerita da tempo dai comunisti ucraini - in queste ore vittime di inaccettabili intimidazioni e attacchi da parte dei neofascisti, e a cui esprimiamo la nostra solidarietà - ovvero quella di un referendum popolare che desse la possibilità al popolo ucraino di decidere sul proprio destino e sul futuro rapporto fra Ucraina e UE, assieme ad una riforma elettorale proporzionale che consentisse nuove elezioni. Questa proposta di pace è stata purtroppo ignorata dal governo come dall’opposizione ma rappresenta l’unica via d’uscita possibile per evitare ulteriori bagni di sangue e lo smembramento di un paese, le cui conseguenze sarebbero imprevedibili. Il PRC è impegnato, insieme alle forze del partito della Sinistra Europea, in questa direzione.”
 Con un improvviso risveglio, la prossima settimana nell'ambito della sinistra e del movimento, ci saranno due iniziative. La prima in ordine di svolgimento, si terrà con il tuttologo Antonio Moscato martedì 25 marzo, alle ore 20,30, presso il Caffè Letterario Primo piano, in via C. Beccaria con il titolo DOVE VA L'UCRAINA? Svoboda e "Pravy Sektor": nazionalismo antirusso e antisemitismo nell'Ucraina di oggi - Dopo aver sentito per anni da quella tendenza politica, peraltro sempre più sfrangiata, suonare la tromba dell'interventismo e dell'irrilevanza del neofascismo, speriamo che il titolo indichi una resipiscenza - ma non si sa mai quale sia il piatto che esce da quella cucina.

Della seconda, che si terrà al 28 maggio di Rovato venerdì il 28 marzo, riproduciamo  qui il volantino di convocazione:

Come nostro contributo alla preparazione della discussione proponiamo un articolo dell'Osservatorio internazionale per i diritti. Si sa che il web pullula di troll, con i quali dobbiamo fare quotidianamente i conti - Assange e Snowden insegnano -, ma questo sito sembra "autentico":
Come piccola anticipazione inseriamo una cartina che rappresenta la diffusione reale del russo come seconda lingua in Ucraina (o forse dei semplici sostenitori del diritto del russo ad esistere come seconda lingua - occorre una consulenza in inglese)