COMUNICATO STAMPA
CIRCOLARE MANGANELLI
Apprendiamo dalla stampa l'intenzione della Prefettura di applicare la circolare Manganelli pur in presenza del pronunciamento del Consiglio di Stato previsto per il 21 febbraio che deciderà in via definitiva sugli orientamenti già espressi dai singoli TAR (in prevalenza non in linea con la circolare Manganelli).
Riteniamo che la circolare sia una beffa contro i diritti dei lavoratori immigrati: le pratiche relative alla regolarizzazione e all'emersione sono un'auto-dichiarazione del proprio stato di "clandestinità".
Utilizzare il semplice stato di clandestinità come elemento ostativo per la regolarizzazione-emersione è, oltre che una mustruosità procedurale e giuridica, un'evidente offesa ai valori sanciti della nostra Costituzione.
Aver introdotto in Italia il reato di clandestinità, che è un'aberrazione giuridico-sociale -sulla quale anche il consiglio europeo ha avuto modo di esprimersi negativamente - ha portato a determinare situazioni di tensione, ingiustizia e discriminazione.
Per quanto riguarda Brescia, rileviamo l'assoluta inesistenza di una seria politca di accoglienza e di integrazione che eviti le tensioni sociali da tempo presenti sul nostro territorio.
Per questo chiediamo al Prefetto la non applicazione della circolare Manganelli in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato e all'aministrazione locale chiediamo una
politica che metta al centro la persona e i suoi diritti.
Pietro Bisinella, Pd
Carlo Colosini, Federazione della sinistra
Luigi Lacquaniti, Sel
Salvatore Palmirani, Idv
Maria Cipriano, Socialisti
Riteniamo che la circolare sia una beffa contro i diritti dei lavoratori immigrati: le pratiche relative alla regolarizzazione e all'emersione sono un'auto-dichiarazione del proprio stato di "clandestinità".
Utilizzare il semplice stato di clandestinità come elemento ostativo per la regolarizzazione-emersione è, oltre che una mustruosità procedurale e giuridica, un'evidente offesa ai valori sanciti della nostra Costituzione.
Aver introdotto in Italia il reato di clandestinità, che è un'aberrazione giuridico-sociale -sulla quale anche il consiglio europeo ha avuto modo di esprimersi negativamente - ha portato a determinare situazioni di tensione, ingiustizia e discriminazione.
Per quanto riguarda Brescia, rileviamo l'assoluta inesistenza di una seria politca di accoglienza e di integrazione che eviti le tensioni sociali da tempo presenti sul nostro territorio.
Per questo chiediamo al Prefetto la non applicazione della circolare Manganelli in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato e all'aministrazione locale chiediamo una
politica che metta al centro la persona e i suoi diritti.
Pietro Bisinella, Pd
Carlo Colosini, Federazione della sinistra
Luigi Lacquaniti, Sel
Salvatore Palmirani, Idv
Maria Cipriano, Socialisti
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