Comunicato
stampa
Il Comitato
Politico Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di
Brescia esprime la sua solidarietà al popolo siriano che sta subendo
una guerra da più di due anni; guerra che ha già provocato decine
di migliaia di morti e l'esodo nei paesi confinanti di due milioni di
rifugiati.
Condanniamo
qualsiasi atto di aggressione militare esterna, al momento congelata
a seguito della iniziativa della Russia; ma per la quale continuano a
spingere molte forze imperialiste, sia dei paesi islamisti come
Turchia, Arabia Saudita, Qatar, sia dell'occidente, come gli stati
Uniti, per i quali il comandante in capo dell'esercito, cioè il
presidente Obama, ha dichiarato e continua a dichiarare di aver già
deciso l'intervento “educativo” a suon di bombe, intervento al
momento solo sospeso; con la complicità sostanziale, nonostante
qualche sfumata differenza, dei paesi europei, tra i quali si sta
distinguendo per aggressività la Francia di Hollande. Noi riteniamo
che solo una soluzione politica, senza interferenze esterne
esplicite, e senza infiltrazioni militari all'interno, più o meno
mascherate, possa porre termine ad un conflitto, che presenta una
pericolosità generale per la pace mondiale, in una zona ferita da
decenni di conflitti, dalla occupazione della Palestina, passando
attraverso la guerra del Golfo, per arrivare a quella odierna.
Condanniamo
pertanto ogni partecipazione diretta o indiretta del nostro governo a
questo conflitto; partecipazione che Letta continua ad escludere,
senza il via-libero dell'ONU; ma verso la quale le sue parole
presentano una predisposizione sempre più scoperta.
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