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lunedì 23 gennaio 2012

Brescia - Arcai taglia sui bambini

Andrea Arcai non è un trinariciuto comunista che mangia i bambini, ma un assessore del comune di Brescia, in possesso di un invidiabile biglietto da visita professionale e istituzionale. Ma è anche un fascista di lungo corso, fin dalla più tenera età coinvolta nelle più oscure trame stragiste del 1974 a Brescia, e due volte assolto. Tuttavia in quegli ambienti c'era dentro fino al collo, se è vero che lui stesso in tribunale ha dichiarato, a proposito dei suoi rapporti con Silvio Ferrari, il giovane neofascista saltato in aria con la sua motoretta nove giorni prima della strage di piazza Loggia:

Vale la pena ricordare, visto che per tutto sembra esserci la giornata del ricordo, ma per questi fatterelli no. Ora appunto, come assessore alla cultura del comune di Brecia, è il responsabile delle decisioni riguardanti gli asili. Pubblichiamo qui sotto il comunicato stampa del responsabile scuola della federazione di Brescia di Rifondazione Comunista.

COMUNICATO STAMPA

Circa 100 bambini, nati nel 2009, non potranno essere iscritti alle 4 scuole dell'infanzia del loro quartiere: “Rebuffone” in Viale Venezia, “Valotti” a Mompiano, “Gallo” al Villaggio Sereno e a Caionvico. Questa è la situazione paradossale in cui il Comune di Brescia, con il suo assessore alla Pubblica Istruzione Arcai, ha messo decine di famiglie cittadine. Tutto ciò è dovuto ai tagli che l'Amministrazione ha deciso di adottare senza alcun confronto con le realtà territoriali e senza tenere conto delle priorità dei servizi da fornire alle famiglie.
Siamo di fronte ad una riduzione dei fondi a danno di scuole di grande qualità. Queste sono le scelte miopi che il centrodestra sta portando avanti, sia in città che a livello nazionale, da anni: tagliare dove il risparmio è maggiore, non prendendo minimamente in considerazione la qualità. Non si può ragionare in questi termini quando si parla di scuola e soprattutto di bambini.
La Federazione di Brescia di Rifondazione Comunista è al fianco di tutti i genitori che stanno lottando per un diritto sacrosanto: il diritto ad avere una scuola pubblica accessibile a tutti.
Siamo coscienti che il 2012 sarà un anno in cui si dovranno fare delle scelte sulla spesa pubblica, ma tagliare i fondi alle scuole e di conseguenza alla formazione dei bambini e dei ragazzi, che saranno i cittadini del domani, è un'idea semplicemente folle, che noi avverseremo sempre.


Andrea Sciotti
Responsabile Scuola Prc Brescia

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