Scrivevamo pochi giorni fa del comportamento orami tecnicamente nazista della Giunta di Brescia nei confronti dei nomadi di via Orzinuovi. Ora uno dei due bambini lasciati senza respiratore per il taglio generalizzato della corrente a tutti gli ospiti del campo di Brescia è morto.
Rprendiamo il testo comparo su "Qui Brescia":
Non ce l’ha fatta il piccolo Tommaso, un anno e mezzo, il piccolo rom gravemente malato dalla nascita, entrato suo malgrado nella polemica che ha visto contrapposti il comune di Brescia e le famiglie nomadi residenti nel campo di via Orzinuovi.
Il piccolo si è spento lunedì alle 14 all'ospedale Civile, dove era stato ricoverato il 15 febbraio dopo lanotte di tensioni fra i Sinti e l'amministrazione comunale, quando le sue condizioni si erano aggravate.
La famiglia, dopo che era stata staccata la corrente elettrica al campo, a seguito del mancato trasloco all’area di sosta di via Borgosatollo, aveva annunciato la volontà di sporgere denuncia nei confronti del comune.
L’elettricità era stata sospesa dalle 19,25 alle 21,40 in tutto il campo, sia alle famiglie morose sia a quelle in regola.
La roulotte in cui viveva la famiglia di Tommaso, che veniva aiutato a respirare con un apparecchio sanitario, rimase così senza corrente. Il bambino si aggravò improvvisamente e venne poi ricoverato d’urgenza il mattino successivo.
I funerali del piccolo sono fissati per mercoledì al campo nomadi.
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