Cerca nel blog

DOVE TROVARCI

seguici anche sul sito   connettiti al sito www.rifondazionebrescia.it   su Facebook  connettiti a facebook   su Google+ connettiti a google+   su Twitter  connettiti a twitter   su You Tube connettiti a youtube

martedì 20 luglio 2010

E ALLA FINE LE FIRME RACCOLTE A BRESCIA SONO 43.350

CONTINUANO A CRESCERE I NUMERI GIÀ IMPONENTI DELLE FIRME RACCOLTE ED AUTENTICATE IN PROVINCIA DI BRESCIA. ALLA PARTENZA DEL FURGONE PER ROMA IL PRUDENTISSIMO COORDINATORE DELLA RACCOLTA E REFERENTE PER BRESCIA DEL COMITATO NAZIONALE, FABRIZIO VALLI DI ATTAC, SI LIMITAVA A DARE PER CERTE 22-23 MILA FIRME, CON RISERVA DI FARE IL CONTEGGIO ESATTO APPENA POSSIBILE. ORA L'ANNUNCIO "UFFICIALE": LE FIRME RACCOLTE SONO 43.350. QUESTO IL DATO POLITICO.
OSPITIAMO VOLENTIERI SUL NOSTRO BLOG LA LETTERA CHE FABRIZIO VALLI HA MANDATO ALLA MAILING-LIST "MOVIMENTI".


"Risultato straordinario! 44350 firme raccolte in provincia di Brescia, di queste più di 12.000 in Val Camonica. La raccolta ha raggiunto un gran numero di comuni della provincia. Il numero di firme è omogeneo sui tre quesiti che, ricordo, chiedono:
- stop all'obbligo di privatizzazione del servizio idrico;
- no alla presenza di privati e di gestioni privatistiche come le s.p.a. per gestire l'acqua;
-via la renumerazione dei profitti dalle tariffe;
Oltre l'ampio spettro di associazioni provinciali che si sono mobilitate si sono attivati diversi gruppi locali. E' questo un risultato dovuto all'attività collettiva di tutti noi,un ringraziamento a tutte le persone e le organizzazioni che si sono attivate. Ma non finisce qui! a breve dovremmo trovarci per lavorare alla campagna per il voto e per portare il 50% + 1 delle/gli Italiane/i a votare. Non avendo a disposizione i mass media dovremo lavorare ad una campagna capillare che parta dall'autunno e ci porti al referendum.
Nell'immediato il comitato ha chiesto una moratoria sugli affidamenti e sul conferimento di ulteriori quote delle aziende che gestiscono il SII ai privati e lo stop a qualsiasi tentativo di scippare il referendum con qualche legge che non abbia per contenuto ciò che è richiesto dai quesiti referendari. Per completare i questiti referendari una proposta di legge già c'è: la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dal Forum dei Movimenti per l'Acqua tre anni fà. Quella proposta richiedeva, oltre a quella gestione totalmente pubblica al centro dei quesiti referendari, il diritto a 50 lt/ g a persona garantito dal pubblico, democrazia partecipativa per le persone che fruiscono dell'acqua e per le/i lavoratrici/tori che vi lavorano, una gestione ecologicamente sostenibile del servizio idrico
Ciao
Fabrizio"

Nessun commento:

Posta un commento