Cerca nel blog

DOVE TROVARCI

seguici anche sul sito   connettiti al sito www.rifondazionebrescia.it   su Facebook  connettiti a facebook   su Google+ connettiti a google+   su Twitter  connettiti a twitter   su You Tube connettiti a youtube

mercoledì 12 febbraio 2014

PER TSIPRAS - DOCUMENTI EUROPEE 2014

Ricostruiamo qui le tappe finora percorse dalla candidatura di Tsipras, dalla prima proposta alla situazione attuale. I link proposti dovrebbero funzionare anche da questo post.
Per chi vuol godere di una fruizione più agevole e continuativa consigliamo di andare alla pagina strutturata dedicata a tutta la questione.

9 giugno 2013 - Atene: Ferrero propone Tsipras come candidato della Sinistra Europea.
Leggi tutto

21 ottobre 2013 - Madrid: il consiglio dei presidenti della Sinistra europea sceglie Tsipras come candidato alle elezioni europee.
Leggi tutto

13-14-15 dicembre 2013 - Madrid: il congresso della Sinistra europea designa Tsipras come candidato presidente della commissione europea.
Leggi tutto

22 dicembre 2013 - Atene: sulla rivista greca "Aygé" (Aurora) appare, in greco, la dichiarazione di sostegno alla candidatura di Tsipras a presidente della commissione europea.
Leggi tutto

17 gennaio 2014 - Roma: sul Manifesto e su Micromega online "i sei della società civile" lanciano l'appello a favore di Tsipras.
Leggi tutto

24 gennaio 2014 - Atene: Tsipras ringrazia i sei, ma pone qualche paletto:
"Seconda condizione è di non escludere nessuno. Si deve chiamare di partecipare e di sostenerla prima di tutto i semplici cittadini, ma anche tutte le associazioni e le forze organizzate che lo vogliono."
"Solo se facciamo tutti insieme un passo indietro, per muovere tutti insieme molti passi in avanti, potremmo cambiare le vite degli uomini".
Leggi tutto

7 febbraio 2014 - Roma: "i sei della società civile", più allarmati che confortati dalla lettera di Tsipras, forse temendo, non del tutto a torto, l'arrivo di fameliche orde che ripetessero i nefasti di "cambiare si può", progetto abortito, anche per colpa degli "intellettuali di allora", nella malinconica "Rivoluzione civile", non fanno né il passo indietro richiesto da Tsipras, né il "balzo della tigre" di bertinottiana memoria (mossa che richiederebbe comunque un momentaneo arretramento); ma caricano alla maniera del rinoceronte, rischiando di infilzare il loro stesso campione.
Infatti "I sei promotori saranno i garanti ", dice papale-papale il loro proclama, visibile sul "Manifesto". Il "passo avanti" di Marco Revelli, che in "cambiare si può era solo portavoce è spettacolare. In seconda battuta il proclama è ripreso ed amplificato da Micromega e da altri
Leggi tutto

4 febbraio 2014 - Roma: "i sei della società civile", rappresentati da Barbara Spinelli, Guido Viale e Marco Revelli, presentano a Roma il progetto in un incontro pubblico con la stampa. "I sei" accettano, pare "l'eventuale approdo parlamentare ... tra le file del Gue e della sinistra europea, gruppo cui appartiene Syriza", ma ribadiscono che La lista è aperta al contributo di chiunque ma, come più volte precisato, non saranno candidati politici che hanno avuto cariche nazionali o regionali negli ultimi dieci anni.
Leggi tutto il resoconto di "Controlacrisi"
Leggi tutto il resoconto di "Formiche"

7 febbraio 2014 - Roma: Tsipras è in Italia e partecipa a vari incontri pubblici. Tra gli altri impegni è da segnalare la sua presenza a "otto e mezzo" Mentre Lilli Gruber qualifica correttamente Alexis Tsipras come candidato della Sinistra europea, Barbara Spinelli, anche lei ospite della trasmissione spara seraficamente che "i partiti si sono aggiunti dopo", o qualcosa di simile.
Comunque il giorno dopo quello che sembra sempre più il "patron" della situazione, cioè Flores d'Arcais, annuncia sullo spazio che gli è riservato sul "Fatto quotidiano" online che i garanti non sono più sei, ma che a Tsipras viene fatta la concessione di essere il settimo garante, forse perché in quanto greco, non può ben fare il settimo tra gli "ὀἰ ἑπτά σοφοί, hoi epta sophoi", i mitici "sette savi"
.
Leggi tutto il pezzo di Flores d'Arcais"

Che dire, a conclusione di questa breve rassegna? Ovviamente siamo tutti convinti che la costruzione di un fronte ampio contro le politiche europee è un'esigenza prioritaria; e non è neppure ingiustificata la diffidenza verso chi ha creato la mostruosità delle ultime tornate elettorali nazionali e regionali. Ma non possiamo neppure sottacere il rischio, o per lo meno il dubbio, che qualcuno dei "sei della società civile" abbia come bersaglio grosso il "settimo savio", cioè, fuor di metafora, quel tanto o poco di reale alternatività al sistema che Tsipras, Syriza e la Sinistra europea rappresentano; una alternatività che sicuramente non è offerta dal rumoroso ed indifferenziato sensazionalismo grillino.