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giovedì 23 gennaio 2014

Gli organismi dirigenti nazionali - Comitato politico Nazionale 11-12 gennaio 2013


Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista del 11 – 12 gennaio 2014 ha assunto le seguenti decisioni:
Elezione del segretario nazionale: Paolo Ferrero
Hanno ottenuto voti Paolo Ferrero 67, Arianna Ussi 19.
Votanti 147, Astenuti 54, Schede Nulle 0, Schede Bianche 7

Elezioni della segreteria (di cui fanno parte di diritto il segretario Paolo Ferrero, il tesoriere Marco Gelmini e i due coordinatori nazionali dei Giovani Comunisti Anna Belligero e Simone Oggionni):
Maurizio Acerbo
Fabio Amato
Giovanna Capelli
Roberta Fantozzi
Eleonora Forenza
Nando Mainardi
Rosa Rinaldi
Raffaele Tecce
Votanti: 143. Favorevoli: 70. Contrari: 56. Astenuti:16. Schede Bianche: 1.

Direzione Nazionale (di cui fanno parte di diritto il segretario Paolo Ferrero e i coordinatori nazionali dei Giovani Comunisti Anna Belligero e Simone Oggionni ed a cui è invitato permanente il Presidente della Commissione Nazionale di Garanzia Gianluca Schiavon):
1     Acerbo MaurizioAbruzzo - Ferrero
2     Amato FabioUmbria - Ferrero
3     Bellotti ClaudioMilano - Falce e martello
4     Bonadonna SalvatoreRoma - Grassi
5     Borrelli Danilo Roma - Grassi
6     Bottini AntoniettaPavia - Ferrero
7     Bracci Torsi BiancaRoma - Ferrero (?)
8     Bregola IreneFerrara - Grassi
9     Campese MariaPuglia - Grassi
10    Cangemi Luca - Sicilia - Grassi
11    Capelli Giovanna - Lombardia - Ferrero
12    Cardazzo Renato - Veneto - Ferrero
13    Cesani Silvana – Lodi - Ferrero
14    Coppa Annarita – Catanzaro - Grassi
15    Cristiano Stefano – Pistoia - Grassi
16    Della Vecchia Luciano – Umbria – Ferrero (?)
17    Fantozzi Roberta – Pisa - Ferrero
18    Fioretti Andrea – Roma – Terza mozione
19    Forenza Eleonora – Puglia - Ferrero
20    Gelmini Marco – Piacenza - Ferrero
21    Granchelli Patrizia – Milano – Terza mozione
22    Grassi Claudio – Reggio Emilia - Grassi
23    Greco Dino – Brescia - Ferrero
24    Grondona Stefano – Bologna – Terza mozione
25    Locatelli Ezio – Bergamo - Ferrero
26    Luzzaro Lidia – Calabria – Falce e martello
27    Mainardi Nando – Emilia-Romagna - Ferrro
28    Marino Loredana – Salerno – Ferrero
29    Marotta Antonio – Sicilia - Ferrero
30    Miniati Adriana – Toscana - Ferrero
31    Petrini Armando – Piemonte – Grassi
32    Piobbichi Francesco – Umbria – Ferrero
33    Rancati Claudia – Vicenza – Terza mozione
34    Renda Jacopo – Napoli – Falce e martello
35    Rinaldi Rosa – Piemonte - Ferrero
36    Santilli Linda – Roma - Grassi
37    Sgherri Monica – Toscana - Ferrero
38    Targetti Sandro – Toscana - Terza mozione
39    Tecce Raffaele – Napoli - Ferrero
40    Ussi Arianna – Campania - Terza mozione
Votanti per la Direzione Nazionale: 143. Favorevoli: 121. Contrari: 12. Astenuti: 9. Schede Bianche: 1.

Elezioni del Tesoriere nazionale: Marco Gelmini
Votanti: 143. Favorevoli: 72. Contrari: 30. Astenuti: 40. Schede Bianche: 1

Come è evidente dai risultati, il documento 1, che aveva raccolto il 76 % dei voti degli iscritti, si è diviso, come era chiaro dagli emendamenti presentati, tra i seguaci di Ferrero, maggioritari, e quelli di Grassi, i primi con il una percentuale leggermente superiore al 50 per cento, e secondi intorno al 25 per cento. La divisione è risultata insanabile, tra chi propone la costruzione di un polo di reale alternativa al PD (Ferrero), e chi continua ad inseguire Vendola, PDCI, e fantomatici, per quanto possono vedere i comuni mortali, dissidenti del PD. D'altra parte Ferrero non ha accettato le richieste della terza mozione, in merito, ad esempio, al rifiuto di allearsi col centro-sinistra nelle imminenti elezioni in Sardegna. Il risultato è stata l'elezione di un segretario e di una segreteria di minoranza, cosa prevista dallo Statuto di Rifondazione Comunista, anche se di certo non è una soluzione auspicabile. Solo il tesoriere nazionale, Marco Gelmini, ha superato a stento il 50% dei votanti. Una soluzione risicata, resa possibile, tra l'altro, solo dal comportamento dei rappresentanti del terzo documento, che, pur non entrando negli esecutivi del partito, hanno reso di fatto possibile per lo meno la loro elezione. Infatti, sia per l'elezione del segretario, sia in quella della segreteria, se i rappresentanti del terzo documento avessero dato voto contrario, le proposte sarebbero state bocciate.
Ci sembra corretto che i compagni ed i simpatizzanti conoscano queste dinamiche reali.