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giovedì 10 marzo 2011

Si aggrava l'emergenza sfratti a Brescia e provincia

Riunione in data 07 03 2011 c/o Radio Onda d'Urto
del “ Comitato contro gli sfratti”   

SINTESI

Presenti due consiglieri comunali del PD e Rappresentanti della radio, Centro Sociale 28 Maggio, CGIL, Sinistra Critica , Sel ed Rossano Quirini per Rifondazione Comunista- Federazione della sinistra.

Dati esposti dalla CGIL: 2.200 situazioni di morosità in provincia di Brescia di cui 700 nella sola città, situazione veramente critica , inoltre il governo non ha rinnovato la moratoria degli sfratti se non nella minima parte della fine locazione ovvero al massimo 20 casi in città e nella più felice delle ipotesi il 5% dei casi.

I fondi di solidarietà dei vari uffici comunali od enti come l'ALER vengono utilizzati in modo informale per incentivare l'espatrio e non per ammortizzare gli affitti.

Alcuni comuni della provincia come Castel Mella hanno rifiutato i fondi regionali stanziati per ammortizzare i vari canoni di locazione.

La situazione cittadina presenta circa 40/50 appartamenti di proprietà municipale in San Polo vuoti in previsione dell'abbattimento delle torri di San Polo, il piano comunale prevede l'abbattimento di 400 appartamenti e la costruzione di 450 unità abitative più piccole.

La situazione economica del municipio cittadino è fortemente deficitaria inoltre è un dato certo verranno a mancare la buona parte degli 80 milioni di € che il comune introita annualmente da A2A causa crisi.

La politica attuale della giunta municipale è quella di incentivare la costruzione/ ristrutturazione di unità abitative di pregio e disincentivare l'edilizia sociale per un malcelato obiettivo di espellere dalla città la popolazione economicamente debole formata anche da stranieri in modo da “padanizzare “ la città.

Attualmente il fondo di solidarietà dell'ALER è di circa 200.000 € è ipotizzabile anche una donazione privata da parte di una banca ma sicuramente tale fondo è del tutto inadeguato a coprire l'attuale emergenza abitativa da qui la possibilità di una interpellanza in consiglio comunale per stornare i fondi del bloccato cantiere del parco in via Odorici all'emergenza abitativa, per un importo di circa 500.000 – 600.000 € .

Altra ipotesi è bloccare la demolizione delle torri di San Polo ma è considerata una soluzione transitoria a causa delle scelte definitive dell'amministrazione.

Ulteriori iniziative: richiedere come comitato un incontro con l'assessore regionale alla casa Zambetti ed un incontro con l'amministrazione provinciale.

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