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venerdì 18 giugno 2010

Montichiari sabato 19 giugno ore 16.30 - manifestazione contro la Giunta fascistoide


Nella insana staffetta che le amministrazioni lego-fasciste della provincia di Brescia hanno messo in piedi per giungere al traguardo del razzismo istituzionale compiuto, e dove ogni partecipante si ingegna per battere chi lo ha preceduto nel fare la sparata più grossa - ahimè, che fine distorta ha fatto lo slogan più accattivante del '68 "la fantasia al potere" -, è suonata l'ora di Montichiari.
Per la verità l'ora di Montichiari è suonata da un pezzo, e già vi è stata una mobilitazione il primo maggio e sabato 12 giugno davanti alla prefettura.
Domani, sabato 19 giugno, alle ore 16.30, si replica, con una manifestazione davanti al Municipio di Montichiari. Il duo Zanola-Rosa è recidivo, fino al punto da lasciare lettera morta, sembra, perfin le sentenze della magistratura. Dicono le vittime dei soprusi che in comune si sprecano le affermazioni esplicite della volontà della Amministrazione di umiliare e scacciare chi non è "autoctono", fino al caso della donna alla quale è stato rotto un braccio - ma, dice il razzista, il braccio rotto è la prova che quel braccio ha fatto resistenza al pubblico ufficiale, sennò come faceva a rompersi?.
La novità politica sembrerrebbe essere quella della adesione ufficiale alla manifestazione, promossa dal Coordinamento antirazzista di Montichiari, anche dei "partiti istituzionali", Partito Democratica ed Italia dei Valori, che firmano insieme a Rifondazione Comunista il volantino qui a fianco. Che sia il segno che anche PD e IdV si stanno rendendo conto che ogni livello di guardia è stato superato, e che si possono fare iniziative insieme al "movimento"?
Ed il "movimento" sarà disposto ad accettare questa novità, o prevarranno le esclusioni pregiudiziali, magari giustificate con i timori non del tutto peregrini di strumentalizzazione da parte dei "partiti"?
Chi vivrà vedrà.

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