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mercoledì 16 giugno 2010

La presentazione del libro di Ferrero ed attivo del giorno 11 giugno

Riprendiamo l'articolo di Bresciaoggi

L’ANALISI. Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista ha presentato il suo libro «Quel che il futuro dirà di noi» da Rinascita

«Democrazia in crisi ma richiesta dai cittadini»

Thomas Bendinelli

«La scena politica italiana è molto condizionata dal bipolarismo che riduce gli spazi di chi non si allea»

  • Domenica 13 Giugno 2010
  • CRONACA,
  • pagina 12
L’ex ministro Paolo Ferrero «Quel che il futuro dirà di noi». Già nel titolo del libro del segretario di Rifondazione comunista Paolo ferrero si comprendono i termini del problema. La sinistra parlamentare è scomparsa, «dissolta» scrive ferrero, e si tratta di capirne le cause, auspica, soprattutto, di provare a costruire un percorso e pratiche per fare in modo che torni a contare in futuro.
Nel libro - edito da «Derive & Approdi» e presentato alla libreria Rinascita - ferrero parte dalla necessità che la sinistra sia in grado di ricostruire autonomia politica e culturale. Il che significa «essere in grado di litigare con la destra politica, ma anche con i poteri forti». Messa in battuta, non c’è solo Silvio Berlusconi, c’è anche l’amministratore della Fiat Marchionne.
ferrero parte da una premessa, ovvero dal fatto che che «la vittoria dell’avversario di classe» non è una parentesi, è qualcosa che va indietro nel tempo. Per ferrero, ex operaio Fiat, almeno dai primissimi anni Ottanta. Il tratto comune di questa sconfitta è dato dalla riduzione delle politiche di welfare e del potere d’acquisto dei salari.
SULL’ANALISI della sconfitta il leader di Rifondazione è netto: il liberismo è stato in grado di dare una risposta devastante al ciclo di lotte degli anni Settanta. I temi della libertà dell’individuo e del lavoro non vincolato alla catena, così come le istanze del movimento delle donne, sono stati «inglobati e mercificati».
La questione per ferrero è come riappropriarsi di questi valori. Sulla democrazia: «È in crisi, ma c’è grande richiesta - afferma -. Dobbiamo dare efficacia alla democrazia nelle scelte economiche». Sull’esplosione dell’individuo: «È un dato positivo - osserva -. Il comunismo, come diceva Marx, è l’individuo realizzato». L’alternativa non è tra collettività e individuo, ma su come «il pubblico», inteso come spazio non mercificato, sia in grado riconoscere l’individuo. Sulla crisi economica: «Va bene la critica alla manovra - rileva Ferreo -, ma non ci si può limitare, come dice il segretario della Cgil Epifani, a chiedere politiche per lo sviluppo perchè c’è il tema dell’ambiente».
ferrero invita a non usare il termine decrescita, che pure è in atto anche se non volontaria, ma quello di «demercificazione», concetto che riguarda l’affrancamento dalle merci e da un certo modello di consumo ma immagina anche relazioni e attività che nel Pil non troveranno mai spazio.
Nella sua analisi la situazione politica italiana. Convinto dell’impossibilità di alleanze sui temi delle politica economica con un centrosinistra subalterno alle logiche del liberismo, il leader di Rifondazione apre ad alleanze che abbiano come presupposto la difesa della Costituzione e la modifica della legge elettorale. «Fino a quando ci sarà il bipolarismo gli spazi saranno ridotti - afferma -. Se in Germania la Linke è arrivata al 12 per cento è anche perché ha potuto presentarsi alle elezioni con una propria identità». In Italia invece c’è la logica per cui o ci si allea con Mastella o si sta da soli e ci si condanna all’inutilità. «Anche a destra - osserva - c’è un’area moderata che ha diritto di esprimere il proprio voto senza ritrovarsi alleato di Borghezio».

Al termine della presentazione Paolo Ferrero e la delegazione di Rifondazione Comunista si sono recati al presidio indetto in piazza Rovetta dalla associazione di amicizia Italia-Palestina ed hanno espresso la loro solidarietà alla causa palestinese.





Alla sera infine un partecipato e serrato dibattito col segretario nazionale presso la sede della Federazione.
Qui sotto alcune immagini scattate dal compagno Leonardo Baratto.

Infine qui sotto il passaggio relativo alla proposta di "alleanza col diavolo" per sconfiggere il disegno eversivo di Berlusconi e battere il bipolarismo durante la presentazione del libro a Rinascita:

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