Cerca nel blog

DOVE TROVARCI

seguici anche sul sito   connettiti al sito www.rifondazionebrescia.it   su Facebook  connettiti a facebook   su Google+ connettiti a google+   su Twitter  connettiti a twitter   su You Tube connettiti a youtube

venerdì 19 febbraio 2010

Un salto di qualità contro l'antifascismo

Giovedì 18 febbraio davanti alla Questura di Brescia si è tenuta una conferenza stampa per denunciare pubblicamente un preoccupante salto di qualità nell'uso di mezzi repressivi contro l'agire politico.
Infatti nelle scorse settimane alcuni militanti della sinistra antagonista bresciana sono stati raggiunti dal cosiddetto “avviso orale del Questore”, misura di prevenzione che consiste in un invito a cambiare condotta e che può sfociare nell’adozione di misure più gravi, quali il divieto o l’obbligo di soggiorno e la sorveglianza speciale.
Ricordiamo che le misure di prevenzione, ai sensi della legge n. 1423/1956 e successive modificazioni, possono essere adottate nei confronti delle persone che, anche solo in base a meri elementi indiziari, sono ritenute socialmente pericolose; si tratta quindi di misure limitative della libertà personale, prese anche in assenza di sentenze penali di condanna, misure che hanno trovato applicazione pressoché esclusivamente nei confronti dei sospetti appartenenti alle associazioni di stampo mafioso e alla criminalità organizzata.
In questo caso, invece, ad essere colpiti sono attivisti e attiviste che praticano l’antirazzismo, l’antifascismo, le lotte sociali: l’avviso del Questore diventa quindi uno strumento di repressione politica, tanto più grave in quanto esercitata preventivamente.
Quindi è evidente il salto di qualità negativo; tasnto più preoccupante in quanto:
1. Non pare trattarsi di una iniziativa isolata della questura di Brescia, ma di una linea che vede moltiplicarsi i casi sparsi per l'Italia.
2. Questa stretta va di pari passo con il ripresentarsi sulla scena di gruppi che inneggiano al fascismo ed al nazismo, senza trovare un contrasto efficace da parte delle forze dell'ordine, per quel che si riesce a capire.
3. La misura predisposta contro i militanti antifascisti sembra porre sullo stesso piano, a volte, il fascismo, che nel nostro ordinamento rimane vietato dalla Costituzione della Repubblica, e l'antifascismo, che invece è un elemento fondante della Costituzione.
Vedi
a) Una bozza del documento simbolico di protesta
b) Che cosa sono le misure di sicurezza e prevenzione
c) La legge "madre" delle attuali misure di sicurezza e prevenzione, risalente al 1956, che a sua volta è "figlia" del "codice Rocco", che fu la legge-base giudiziaria del fascismo.

Nessun commento:

Posta un commento