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lunedì 21 dicembre 2009

L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio - vero o falso?

Per capire chi dice il vero e chi dice il falso basta pensare a quello che succede a Brescia e in provincia, e non da oggi. Chi sta seminando odio fra le persone, odio fra i popoli, odio fra le classi? A Brescia non c'è che l'imbarazzo della scelta: una gara a chi guida la corsa all'odio ed all'intolleranza, e sempre i protagonisti sono i rappresentanti politici dei partiti di governo, con le leggi razziste nazionali, subito seguite ed attuate, anticipate e scavalcate dai genuini rappresentanti locali dei partiti di governo nazionali: dal "precursore" Manenti di Rovato, recentemente condannato per stupro (vedi il Corriere della Sera), a Mazzatorta di Chiari (vedi qui la vicenda delle famiglie private della dimora e perfino della residenza), alla "pulizia bianca" di Coccaglio, alla chiusura della moschea di Cologne, al "baciami il culo" onorato dal dialetto bresciano del leghista di Trenzano . Non a caso nel convocare la grande manifestazione di Coccaglio che, insieme agli altri promotori abbiamo voluto chiamare "United colours of Chistmas" - I colori uniti del Natale - abbiamo concluso dicendo che la manifestazione era convocata "contro l’utilizzo di questi strumenti che mettono a rischio la convivenza civile". Quindi è chiaro chi è che, nel quotidiano della vita, chiama all'odio ed alla aggressione, come è chiaro chi, nel governo del paese, scrive ed approva le leggi istigatrici dell'odio, come è chiaro chi è che, non certo per autoironia, pretende ufficialmente, di fronte alla Corte Costituzionale, di essere "Primus SUPER pares" (Primo AL DI SOPRA degli uguali); quando nel Medio Evo i re di Francia si accontentavano di essere "Primus INTER pares" (primo ALL'INTERNO degli uguali).
Ma per tornare al capo del governo, ed alla sua frase storica "L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio" confrontate senso di queste parole sulla bocca di Alda Merini, intervistata da Bonolis durante il programma "Il senso della vita", e sulla bocca di Berlusconi, durante il comizio che ha immediatamente preceduto il "lancio del duomo", passato a sua volta alla storia.



1 commento:

  1. Non mi pare corretto, tanto per cambiare, dover riscontrare che gli esempi riportati siano sempre contro a chi la frase ha scritto e non da parte vostra no?

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