Comunicato stampa
La quadratura del cerchio: Zipponi nell’Italia dei Valori
La quadratura del cerchio: Zipponi nell’Italia dei Valori
“Non abbiamo mai risposto agli insulti che il signor Zipponi ha rivolta a Rifondazione Comunista perché li sapevamo strumentali.
Con la sua candidatura nell’Italia dei Valori oggi si comprende che voleva crearsi il ruolo della vittima e rifarsi una verginità per una candidatura in un partito, l’Italia dei Valori, che con il mondo del lavoro poco c’entra. Ricordiamo anche l’impedimento posto dall’IdV alla costituzione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui fatti Genova. Che l’IdV poi sia l’unica opposizione è assai discutibile visto il voto favorevole alla proposta della Lega Nord di un federalismo fiscale che divide gli italiani e penalizzerà i lavoratori tutti che dovranno pagarsi i servizi privatizzati.
Affermare poi che la sua candidatura sia stata il frutto di una consultazione con il mondo del lavoro è veramente ipocrita. Zipponi forse avrebbe dovuto chiedere ai lavoratori quanto avevano perso i loro fondi, avendo lui impedito a Rifondazione di fare la campagna contro la truffa del trasferimento del Tfr.
Purtroppo anche questa giravolta è tipica del momento attuale della politica: la si usa per i propri fini personali. Questo atteggiamento dell’ineffabile Zipponi ha causato danni alla Camera del lavoro di Brescia, a Rifondazione (è stato lui a condurre la disastrosa trattativa sul protocollo del Welfare durante il governo Prodi), all’Associazione della Sinistra dove è appena entrato e subito uscito. Causa danni alla credibilità della Sinistra tutta: Italia dei Valori compresa.
Zipponi, come altri, aderisce in effetti solo all’Italia della Poltrone”.
Con la sua candidatura nell’Italia dei Valori oggi si comprende che voleva crearsi il ruolo della vittima e rifarsi una verginità per una candidatura in un partito, l’Italia dei Valori, che con il mondo del lavoro poco c’entra. Ricordiamo anche l’impedimento posto dall’IdV alla costituzione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui fatti Genova. Che l’IdV poi sia l’unica opposizione è assai discutibile visto il voto favorevole alla proposta della Lega Nord di un federalismo fiscale che divide gli italiani e penalizzerà i lavoratori tutti che dovranno pagarsi i servizi privatizzati.
Affermare poi che la sua candidatura sia stata il frutto di una consultazione con il mondo del lavoro è veramente ipocrita. Zipponi forse avrebbe dovuto chiedere ai lavoratori quanto avevano perso i loro fondi, avendo lui impedito a Rifondazione di fare la campagna contro la truffa del trasferimento del Tfr.
Purtroppo anche questa giravolta è tipica del momento attuale della politica: la si usa per i propri fini personali. Questo atteggiamento dell’ineffabile Zipponi ha causato danni alla Camera del lavoro di Brescia, a Rifondazione (è stato lui a condurre la disastrosa trattativa sul protocollo del Welfare durante il governo Prodi), all’Associazione della Sinistra dove è appena entrato e subito uscito. Causa danni alla credibilità della Sinistra tutta: Italia dei Valori compresa.
Zipponi, come altri, aderisce in effetti solo all’Italia della Poltrone”.
Ugo Boghetta
Commissario Federazione Rifondazione Comunista
Brescia, 2 aprile ’09
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