Brescia,
febbraio 2016
La
grave situazione internazionale di guerre, conflitti ed esodi che si
è venuta a creare ci sta preparando ad un ennesimo intervento
militare spacciato per umanitario. L’Italia è già un paese in
guerra in spregio al dettato costituzionale. L’Italia viola
costantemente le sue stesse leggi come la N. 185 del 1990 che vieta
l’export di armi a paesi che sono in guerra, così come l’art. 51
della Carta delle Nazioni Unite. Inoltre accettiamo passivamente che
sul nostro territorio vengano stoccate bombe atomiche pronte per
essere utilizzate come strumenti di distruzione di massa.
Ricordiamo
che nella nostra provincia, a Ghedi, abbiamo un arsenale nucleare
spaventoso che vedrà l’arrivo a breve di bombe atomiche di nuova
generazione, le B61-12, ancora più micidiali delle B61.
Inoltre
vogliamo ricordare che l’Italia è al 12° posto nel mondo per le
spese militari, con
80 milioni di euro al giorno;
quando la mortalità in Italia nell’anno 2015 è aumentata del 10%
a causa del costo delle cure mediche. Viviamo all’interno di una
logica perversa dove si spendono più soldi per ammazzare e meno per
curare.
Vogliamo
ricordare l’appello lanciato da Alex
Zanotelli
per rilanciare il movimento contro le guerre, contro la produzione
bellica italiana, contro la vendita di armi. In questo appello ci
ricorda le parole di Papa
Francesco:
“La
guerra è proprio la scelta per le ricchezze. Facciamo
armi: così l’economia si bilancia un po’ e andiamo avanti con il
nostro interesse. C’è una brutta parola del
Signore. Maledetti coloro che operano per la guerra, che
fanno le guerre: sono maledetti, sono delinquenti!”.
E aggiunge:“La
guerra è un affare.
I
terroristi fabbricano armi? Chi dà loro le armi? C’è tutta una
rete di interessi, dove dietro ci sono i soldi o il potere. Io penso
che le guerre sono un peccato, distruggono l’umanità, sono la
causa di sfruttamento, traffici di persone. Si devono fermare.”
Per
queste ragioni invitiamo tutte le organizzazioni, i partiti, le
associazioni, i sindacati a partecipare all’assemblea pubblica che
si terrà mercoledì 24 febbraio alle ore 21 presso la sede della
“Casa della Sinistra” in via Eritrea, di fronte al Bresciaoggi,
in preparazione del presidio-concerto che si terrà a Ghedi davanti
alla base militare sabato 12 marzo 2016.
donne
e uomini contro le guerre