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giovedì 7 gennaio 2016

Solidarietà al Zanzanù di Desenzano

COMUNICATO STAMPA

Il centro sociale Zanzanù non va sgomberato!
Con l'avvicinarsi della fine del periodo festivo si fa sempre più concreta l'ipotesi di uno sgombero coatto del centro sociale Zanzanù di Desenzano.
Se ciò avvenisse sarebbe l'ennesimo sfregio ad una democrazia sempre più relegata ad esercizio verbale spesso strumentale e a pratica marginale, agita ormai quasi solo fuori dagli ambiti istituzionali ormai attivi solo in riti di autoconservazione-autocelebrazione, distanti dalla realtà socio culturale che vorrebbero rappresentare.
Il diritto all'autorganizzazione con la possibilità di sperimentare forme di aggregazione, di pratiche sociali e culturali altre rispetto all'offerta stereotipata agita dalle "società dei mercanti".
A nostro avviso è legittima la ricerca di forme di socialità aperta, che rompano il muro individualista con forme di confronto e agire collettivo, che puntino a ricreare un senso di comunità del quale da troppo tempo si sente la mancanza nei nostri territori; è legittimo riproporre ai giovani e a tutti i cittadini una pratica originale, agita con modalità più vicine al loro sentire e al loro modo di essere di partecipazione attiva alla quotidianità dei loro luoghi di vita.
Ed è questo è ciò che propone a nostro giudizio l'esperienza del Zanzanù, questo è ciò che dovrebbe fare una politica al servizio dei cittadini.
Può darsi che non manchino limiti ed errori nel cammino di quest'esperienza.
Tuttavia noi crediamo che il diritto a sbagliare faccia parte del percorso pedagogico utile a favorire il processo di crescita e maturazione di una comunità.
Per tanto invitiamo i soloni della legalità ad intermittenza a guardare con più attenzione all'interno delle loro forme organizzate.
Scopriranno facilmente che ciò che invocano impropriamente per il centro sociale di Desenzano è stato ampiamente disatteso in tutte le loro sedi.
Sentenze per corruzione, abuso d'ufficio e irregolarità varie abbondano nei curriculum degli appartenenti ( attuali o ex) delle forze politiche che oggi chiedono a gran voce lo sgombero.
Per quel che ci riguarda sosteniamo e continueremo a sostenere quest'esperienza che a nostro giudizio deve poter continuare.
Al comune di Desenzano chiediamo di affrontare razionalmente la questione evitando di regalare al paese l'ennesimo stabile vuoto ed inutilizzato, accettando un confronto pubblico che punti ad una soluzione dei problemi eventualmente emersi nel rispetto delle esigenze degli occupanti.
Ne va della credibilità dell'amministrazione

Fiorenzo Bertocchi