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martedì 26 giugno 2012

I video del Convegno "La montagna incantata" - La scalata infinita dei migranti in Italia




LA MONTAGNA INCANTATA
I video integrali del convegno tenuto presso la sede di Rifondazione Comunista di Brescia il 21 aprile 2012 a cura della Commissione immigrazione. Due gli argomenti principali: il primo il diritto di asilo, con la testimonianza di SHAHNAZ JAHANGIRI, rifugiata politica iraniana e di Marco Zanetta, un operatore della cooperativa Kpax, protagonista dell'intervento integrale (e riparatore delle assenze dello stato italiano) verso i profughi dalla Libia confinati a Monte Campione a 1800 metri di altezza; il secondo argomento riguardava il nuovo permesso di soggiorno a punti, con l'intervento di Moustapha, del presidio sotto la gru, e di Manlio Vicini, dell'Associazione “Diritti per tutti”. Coordina Abdel Majid Daoudagh, responsabile immigrazione della federazione di Brescia.

L'introduzione di Majid, con un excursus delle leggi sulla immigrazione e la testimonianza di Moustapha sulla lotta della gru, lotta conclusasi con un successo finale per via giudiziaria, ma che ha lasciato molti immigrati, truffati dai datori di lavoro o dai procacciatori di permessi di soggiorno nella condizione di clandestinità.

SHAHNAZ JAHANGIRI: l'intolleranza verso le diversità, ben presenti anche in Italia, e la fuga dall'integralismo e dall'intolleranza della rivoluzione komeinista in Iran.

SHAHNAZ JAHANGIRI: il cammino verso la democrazia vera nella società e nei partiti rimane lungo e difficile, anzi, la situazione sta peggiorando.

MARCO ZANETTA: il presupposto politico interno ed internazionale del problema. I profughi dalla Libia, diventati richiedenti asilo internazionale per volere del governo, abbandonati in cima al Monte Campione: soccorsi da volontari, e poi dall'intervento della cooperativa K-pax.

MARCO ZANETTA: la ricerca fai-da-te di una soluzione con una ventina di comuni bresciani disposti alla micro-accoglienza diffusa. Rimangono enormi problemi burocratici, politici e fattuali per questi rifugiati, che sono solo una piccolissima parte dei più che ventimila fuggiaschi dalla Libia bombardata dallo stesso governo italiano.

MANLIO VICINI: il problema vero non è tanto il permesso a punti, che sembra più un elemento propagandistico, ma la progressiva esclusione degli “estranei” dalla “fortezza Europa”, attraverso una legislazione sempre più restrittiva ed incattivita.

MANLIO VICINI: il caso dei CIE, emblema della logica comunitaria alla quale in Italia la presenza della Lega al governo ha aggiunto la cattiveria gratuita. Il permesso a punti: la finzione giuridica dell' “accordo” tra Stato italiano e l'immigrato; il meccanismo dei punti, con aspetti tragicomici, è comunque un nuovo ostacolo nella vicenda dell'immigrato, che i Italia è sempre una corsa ad ostacoli.

STEFANO GALIENI: nella vicenda immigrazione la logica dei soldi incassati da “qualcuno” si intreccia con la volontà politica dell'esclusione: la proprietà del residence di Monte Campione è la stessa di chi opera a Lampedusa.

STEFANO GALIENI: dal governo della cattiveria leghista al governo dei soldi (come risparmiare sulle spese per l'immigrato e come ricavare soldi dall'immigrato. La scappatoia della “protezione umanitaria”.

Un esempio di maxi-truffa verso la credulità dei migranti: unico antidoto la lotta consapevole per riprendersi i diritti. I grossi limiti anche di Rifondazione Comunista verso una vera integrazione.

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