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giovedì 16 dicembre 2010

Ritorna il giornalino della federazione

Dopo quasi due anni di assenza torna il giornalino della Federazione di Brescia di Rifondazione Comunista. Si tratta di un numero sperimentale, per il quale recuperiamo la testata "La sinistra". Il titolo , come ci si avvide poi, e come qualcuno aveva subito ipotizzato, alludeva allora al progetto di soppressione di Rifondazione Comunista. Ora esso sembra essere in linea con il nuovo progetto di Federazione della Sinistra, dentro al quale potrebbero trovare la loro collocazione le varie forze che condividono la valutazione politica che l'attuale crisi economica, politica e morale non può trovare soluzione negli attuali assetti sociali.
In questo senso crediamo che il termine-concetto di Sinistra conservi tutta la sua validità.
Se infatti è vero che, con la caduta del muro di Berlino, è finito il modo con cui la contrapposizione destra-sinistra si era configurata dalla Rivoluzione russa in avanti, non è affatto finita la contrapposizione tra espropriati ed espropriatori. Anzi, finito l'effetto dissuasivo che a suo modo l'URSS svolgeva nei confronti del capitalismo, si è assistito ad un assalto senza precedenti contro tutte le conquiste che i lavoratori avevano strappato nei due secoli precedenti, con uno scatenamento della "fame divorante" di pluslavoro che sta portando, ed in alcuni casi ha già portato, ai livelli di quando Marx la nominava a proposito dei "principati danubiani" (Valacchia, cioè Romania, e Moldavia, guarda un po'!). Pensiamo solo ai lavoratori stagionali di Rosarno, o di altre situazioni dei settori "poveri" dell'economia, che sono alla fine i settori dove primariamente avviene l'estrazione di dosi eccezionali di plusvalore reale. Ma pensiamo anche all'attacco "transatlantico" che Marchionne sta portando alla generalità dei lavoratori.
Al vertice supremo della estrazione di plusvalore, si è assistito alla creazione spropositata di plusvalore fittizio, con le varie tecniche, mutui, bonds, derivati, eccetera, che perfino il Tremonti finge di condannare, gonfiatura che ha portato alla esplosione della crisi finanziaria in cui stiamo sempre più precipitando.
Credo che questi esempi possano bastare per indicare la suprema attualità della parola-concetto di Sinistra, che, anzi, tende a ridursi sempre più alla contrapposizione marxiana tra espropriati ed espropriatori, dove Destra sta appunto ad indicare chi sta dalla parte degli espropriatori, e Sinistra chi sta dalla parte degli espropriati.
Questo "numero zero" contiene:
La trascrizione sintetica dell'intervista di Ferrero sotto la gru, che i frequentatori di questo blog già conoscono bene
Una brevissima presentazione del progetto della "Federazione della sinistra"
Un sommario antologico del contributo del lavoro migrante alla economia italiana secondo la Banca d'Italia
Una analisi della logica intrinseca della "sanatoria-truffa" come operazione sistematica di caccia all'uomo di tipo para-nazista
Una mini-analisi della costruzione delle condizioni legislative che consentono questa "caccia alle persone"
La testimonianza che i "ragazzi della gru" hanno portato con la loro viva voce al Comitato Politico Provinciale di Rifondazione Comunista del 30 novembre
Due casi emblematici della gestione finanziarizzata della economia, che ha portato alla crisi "artificiale" di due aziende storiche del bresciano, l'Ideal Standard di via Milano, a Brescia, e la cartiera Burgo di Toscolano.
Qui, e battendo sulla immagine sottostante, potete scaricare l'intero giornalino in formato pdf.


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