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venerdì 14 gennaio 2011

precari sempre più precari ( collegato lavoro)

Il segretario della federazione del Partito della Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra di Brescia, Fiorenzo Bertocchi, ha fatto questa video lettera indirizzata a tutti i precari per spiegare le nuove normative sul lavoro precario contenute nel cosiddetto "collegato lavoro".
Questa legge, approvata a novembre 2010 dal parlamento, è un ulteriore attacco devastante ai diritti dei lavoratori precari che saranno costretti a firmare contratti di lavoro personalizzati e con la clausola che, in caso di controversia con il datore di lavoro, questa venga giudicata da una commissione arbitrale.
In questo modo il lavoratore precario non potrà far valere i propri diritti davanti al giudice del lavoro, e non potrà far riferimento ad un contratto nazionale: si troverà da solo a difendere i propri diritti contro un azienda che sicuramente ha più mezzi e più potere per poter vincere una controversia.
Inoltre l'articolo 32 del collegato lavoro impone il termine di 60 giorni per il lavoratore che vuole contestare un ingiusto licenziamento, o inadempienze e difetti contrattuali, o qualsiasi altra contestazione; e quindi il lavoratore precario, con questa limitazione di tempo, non potrà il più delle volte dare inizio ad una controversia perché condizionerebbe inevitabilmente un eventuale rinnovo di contratto. Questo sarebbe ancor più inevitabile per i lavoratori stagionali, per i quali di solito il rinnovo del contratto è dopo i 60 giorni: essi saranno messi nella condizione di non poter impugnare mai una controversia, se sperano di avere un nuovo contratto di lavoro.
Inoltre questa normativa ha effetti retroattivi, e coinvolge anche tutti i contratti precedenti alla legge. Mentre la normativa precedente permetteva che le controversie potessero essere impugnate in qualsiasi momento davanti un giudice, adesso, invece, tutti i contratti in essere possono essere impugnati solo entro i 60 giorni previsti dalla nuova legge: il termine è il 21 gennaio 2011 ( 60 giorni dall'approvazione della legge).
Tutti quei lavoratori precari che vogliono difendere i propri diritti anche per contratti passati, devono spedire entro questa data del 21 gennaio al datore di lavoro il modulo previsto dalla legge, sia che si tratti di impugnare dei contratti a termine, sia che si voglia impugnare la risoluzione del rapporto di lavoro, per avere ancora la possibilità di fare delle contestazioni e per potere portare davanti a un giudice le proprie rimostranze; dopo questa data non è più possibile inoltrare un qualsiasi ricorso . Con i link precedenti si possono scaricare i moduli, e sono messi a titolo di esempio. Chi è interessato è consigliato di prendere contatto con le organizzazioni sindacali di suo gradimento.
Per maggiori informazioni Contattare : la camera del lavoro CGIL i sindacati di base, oppure uno di questi siti www.federazionedellasinistra.com www.controlacrisi.org www.giovanicomunisti.it www.fgci.it

Qui sotto il video-messaggio di Fiorenzo Bertocchi


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