A Camignone la seconda festa dei popoli non è ancora cominciata, ma è gia cominciata l'azione di disturbo del locale referente della poltiglia di matrice appunto ebraico-cristiana, come da qualche anno è venuto di moda dire per vestire con una patina di legittimità storica le pulsioni più reazionarie che pullulano in giro per l'Europa. Che si tratti di un camignonese non pare esservi dubbio, vista la puntulità e la localizzano delle azioni di disturbo. Anzi, tutto fa pensare che non bisogna allontanrsi molto dal luogo della festa. Anzi, può darsi che abiti nel luogo geometrico centrale rispetto alla disseminazione fatta l'anno scorso di un volantino affisso a pali della luce, muri, alberi, nei dintorni della festa.
Quest'anno la poltiglia è stata cotta a puntino nel forno delle congreghe clerico-fasciste, ed ha partorito lo striscione che si vede qui sotto, fotografato questa mattina alle ore 9 e 52 minuti primi e 51 secondi sul cavalcavia che collega la zona dela festa ed il resto di Camignone con l'abitato di Valenzano.
Lo striscione è stato prontamente rimosso, pare "sua sponte", da digos e carabinieri, non prima che venisse fotografato da un volonteroso di passaggio.
Ciò che più sorprende è che la festa non ha propriamente una connotazione politica, essendo piuttosto una occasione di incontro promossa da realtà di base della zona, aperta a tutti per un incontro di popoli e di culture, e, in quanto tale contraria ad ogni forma di razzismo.
O è proprio questo che dà così fastidio? Chi opera con queste scarmucce rivendica direttamente il razzismo?
La scritta recita: "Col tuo turbante vorresti comandare - decidere per me quale dio pregare
La scritta recita: "Col tuo turbante vorresti comandare - decidere per me quale dio pregare
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