VENERDI’ 28 NOVEMBRE ORE 20.45
A 3 ANNI DAL REFERENDUM
COSA SUCCEDE ALL’ACQUA?
ASSEMBLEA PUBBLICA
ORATORIO DI S.MARIA IN SILVA
VIA SARDEGNA 24 BRESCIA
A 3 ANNI DAL REFERENDUM
COSA SUCCEDE ALL’ACQUA?
ASSEMBLEA PUBBLICA
ORATORIO DI S.MARIA IN SILVA
VIA SARDEGNA 24 BRESCIA
Il decreto "Sblocca Italia" costruisce un piano complessivo di aggressione ai beni
comuni e contiene delle norme che, modificando profondamente la disciplina
riguardante la gestione dell'acqua, mirano di fatto alla privatizzazione del servizio idrico.
In particolare, tramite l´imposizione di un gestore unico per ogni ambito territoriale provinciale, che sarà scelto tra le grandi aziende e le multiutilities.
A questo si aggiungono le previsioni, contenute nella legge di stabilità, di vantaggi per le amministrazioni che privatizzano e svantaggi per chi mantiene pubblica la gestione.
Sulla stampa locale appaiono notizie sulla costituzione di un gestore unico del servizio idrico nella nostra provincia, che potrebbe determinare la privatizzazione del servizio su tutto il territorio provinciale, dell´ulteriore discesa della quota detenuta dai comuni di Brescia e Milano in A2A, di possibili aggregazioni di A2A con altre imprese contenenti soggetti privati.
Un bene essenziale rischia di diventare ancor più fonte di profitto privato.
L´alternativa c´è: costituire un ente di gestione completamente pubblica con forme di democrazia partecipativa e democratizzare le decisioni negli ambiti di gestione per mettere al centro i bisogni delle persone e l´ambiente.
Per discutere di cosa sta succedendo e di come agire per far sì che l´acqua diventi realmente un bene comune.
In particolare, tramite l´imposizione di un gestore unico per ogni ambito territoriale provinciale, che sarà scelto tra le grandi aziende e le multiutilities.
A questo si aggiungono le previsioni, contenute nella legge di stabilità, di vantaggi per le amministrazioni che privatizzano e svantaggi per chi mantiene pubblica la gestione.
Sulla stampa locale appaiono notizie sulla costituzione di un gestore unico del servizio idrico nella nostra provincia, che potrebbe determinare la privatizzazione del servizio su tutto il territorio provinciale, dell´ulteriore discesa della quota detenuta dai comuni di Brescia e Milano in A2A, di possibili aggregazioni di A2A con altre imprese contenenti soggetti privati.
Un bene essenziale rischia di diventare ancor più fonte di profitto privato.
L´alternativa c´è: costituire un ente di gestione completamente pubblica con forme di democrazia partecipativa e democratizzare le decisioni negli ambiti di gestione per mettere al centro i bisogni delle persone e l´ambiente.
Per discutere di cosa sta succedendo e di come agire per far sì che l´acqua diventi realmente un bene comune.
Partecipano:
CORRADO ODDI - Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
MICHELE GUSSAGO - Consigliere Provinciale con delega Azienda
Speciale Ufficio d'Ambito
Comitato Bresciano Acqua Pubblica – Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua
CORRADO ODDI - Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
MICHELE GUSSAGO - Consigliere Provinciale con delega Azienda
Speciale Ufficio d'Ambito
Comitato Bresciano Acqua Pubblica – Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua