Nell'anniversario della strage di Firenze operata da un militante di Casapound nei confronti di immigrati senegalesi, la rete antifascista bresciana e la rete antifascista della Valtrompia hanno indetto un presidio che si è tenuto oggi 15 dicembre nonostante l'inclemenza del tempo, che ieri aveva indotto l'Anpi provinciale ad annullare la sua iniziativa a Brescia. Nonostante il tempo veramente da lupi, la manifestazione si è tenuta con una partecipazione significativa, che ha marcato il territorio con la presenza di un centinaio di compagni in un punto strategico del paese, presso l'incrocio che unisce Villa a San Vigilio e a Concesio, presso le scuole medie del comune. La localizzazione è stata concordata con il sindaco di Concesio, che in un primo momento aveva deciso di collocarla presso il bocciodromo, in un posto del tutto isolato, bocciando la richiesta degli organizzatori di tenere il presidio nel centro storico del paese, vicino alla chiesa ed alla sede di Casapound. Con la localizzazione definitiva si è perso qualcosa sul piano simbolico e dell'impatto sulla cittadinanza, ma la visibilità era comunque cospicua, su un punto cruciale e di notevole traffico tra i paesi interessati. Grazie al lavoro di volantinaggio dei compagni nei giorni precedenti, volantinaggio che è continuato durante il presidio, ormai il problema del cancro che sta crescendo nella società triumplina è ben conosciuto, e l'impegno della rete antifascista è quello di continuare nell'opera di contrasto fino alla vittoria: la chiusura della sede di San Vigilio. Qui di seguito riproduciamo il contenuto del volantino distribuito alla popolazione:
UN
ANNO FA A FIRENZE LA STRAGE
COMPIUTA
DA UN MILITANTE DI CASAPOUND
Il
crimine di Firenze
Il
13 dicembre dello scorso anno a Firenze veniva consumato
il
duplice omicidio di due venditori ambulanti
Diop
Mor
e Samb
Modou
seguito
dal ferimento di altri tre ragazzi senegalesi, di cui uno ancora in
ospedale quasi immobilizzato. L’autore della strage, il
cinquantenne attivista di Casapound Gianluca
Casseri,
prima ha sparato a bruciapelo contro le sue vittime, con una
freddezza da squadrista, poi si è suicidato.
Chiusura
delle sedi
I vertici
dell’organizzazione neofascista al tempo hanno immediatamente
adottato la strategia del silenzio e della negazione della propria
responsabilità nel tentativo di scagionare il movimento e salvarne
la faccia. Ma gli antifascisti non hanno avuto alcun dubbio a mettere
sotto accusa i centri sociali di destra di Casapound di cui da più
parti, compreso il portavoce della comunità senegalese fiorentina,
si è chiesta l’immediata chiusura. Un obiettivo che rimane da
perseguire, considerato anche quanto sta muovendosi sul terreno del
confronto elettorale.
Evoluzione
di stampo neonazista
Il
movimento Casapound, fondato nel 2003 da ex appartenenti al
partito neofascista Fiamma Tricolore e ispirato alle teorie del poeta
razzista e antisemita Ezra Pound, si è costituito in
associazione nel 2008 e fa parte di quella galassia neofascista e
neosquadrista risorta in Italia a partire dal primo governo
Berlusconi.
Nello
stesso anno (2008) si è esteso in tutte le regioni il movimento di
estrema destra Forza Nuova, che ha presentato proprie liste
alle elezioni politiche; lo stesso percorso che vuol ora fare
Casapound. Di diverso però c’è un fatto estremamente
preoccupante: alle prossime elezioni regionali sarà presente Alba
dorata Italia, il partito di chiara ispirazione nazista nato
sull’esperienza del partito greco che nelle ultime elezioni ha
portato in parlamento 18 deputati facendo una campagna elettorale
tipicamente squadrista, condotta attraverso intimidazioni,
aggressioni agli avversari politici e pestaggio di migranti,
spedizioni punitive.
Forza
nuova ha già annunciato la sua adesione a questa nuova lista di
camerati e la stessa scelta verrà probabilmente imitata da altri,
per fare della Lombardia un terreno di duro scontro politico,
condotto con mezzi demagogici e metodi antidemocratici.
Ricordiamo
che Forza nuova ha attivato una nuova sede a Lumezzane l’anno
scorso mentre
quest’anno Casapound ha aperto la propria sede operativa
provinciale a San Vigilio.
Che
fare
Nessuno
può chiamarsi fuori e rimanere indifferente dinanzi al fatto che la
presenza fascista e razzista sul nostro territorio si allarga sempre
più e che potrebbe diventare una fonte di rischio del sistema
democratico. Tenendo ben presente che la gravissima crisi economica e
istituzionale di cui si alimenta è in primis prodotta dalla stessa
speculazione finanziaria e dalla politica internazionale di destra
che da una parte impone ovunque di sacrificare i diritti sociali e
dei lavoratori mentre nell’altra continua a sostenere speculatori e
produttori di armi, che sono i veri moltiplicatori delle culture
nazifasciste che generano nazionalismo e guerre. Perciò vanno
decisamente respinte le economie e le culture nere che avanzano
sull'Europa, l'Italia e pervadono la stessa Lombardia.
Sabato 15 dicembre 2012 –
ore 14.30
PRESIDIO
ANTIFASCISTA
A
San Vigilio di Concesio
davanti
alle scuole medie in via Giuseppo Mazzini 55
Rete
antifascista Brescia Rete antifascista Valtrompia
Cip
Villa Carcina 7/12/2012
Alcune foto del presidio
|
Una vista di insieme del presidio |
|
Il volantinaggio delle automobili |
|
L'intervento di un esponente senegalese |
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