Comunicato stampa
Questa sera
intorno alle 17.00, su iniziativa dell'associazione "Diritti per tutti" e
del "Comitato provinciale contro gli sfratti", si è svolta
pacificamente una azione dimostrativa per richiamare l'attenzione delle
autorità sulla drammatica situazione di migliaia di famiglie, che, dopo
aver perduto la fonte di reddito a causa della crisi economica, perdono o
rischiano di perdere anche l'abitazione, e quindi di venire buttati
sulla strada.
L'azione si inquadra in una vertenza nazionale che ha al suo centro la
richiesta di moratoria degli sfratti, tenendo conto che sul territorio
esistono appartamenti e locali sfitti, per cui in una diversa logica da
quella imperante del mercato, esistono già le risorse per una soluzione
più umana e più dignitosa della barbara istituzione dello sfratto privo
di soluzioni alternative.
Con questa azione si vuol fare toccare con mano alle autorità ed alla
opinione pubblica che le soluzioni alternative esistono, purché si esca
dalla idolatria del profitto privato, che mai come in questo periodo sta
imperando; idolatria che lo stesso presidente del consiglio in questi
giorni ha riconosciuto come causa di recessione economica, cioè come
generatrice di povertà diffusa.
Rifondazione Comunista condivide ed appoggia concretamente queste azioni
di lotta, ed auspica che chi per mandato istituzionale deve provvedere
al "bene comune" receda dagli atteggiamenti di chiusura, che possono
portare a situazioni al limite del teatro dell'assurdo, come nel recente
caso di Capriolo, dove il comune sta portando avanti una decisione di
espulsione di una famiglia con tre minori da un appartamento di sua
proprietà, concesso alla famiglia stessa senza mai regolarizzare la
situazione. Ora, mentre la famiglia non chiede altro che di venire
regolarizzata e di pagare l'affitto, dal momento che è solvibile, il
comune ha proceduto sulla strada della espulsione coatta e violenta; al
momento solo rimandata.
Rifondazione Comunista chiede con forza che queste principi distorti che
ci stanno portando alla rovina vengano abbandonati, a partire dalla
realtà locale per arrivare a quella nazionale.
Federazione di Brescia del Partito della Rifondazione Comunista
Qui sotto le foto dell'evento
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