Questa volta si sono inventati una veste "boreale" per chiamare a raccolta le truppe neo naziste europee sul lago di Garda, sponda veronese, a Torri del Benaco. Questa volta con il patrocinio ufficiale del Consiglio Comunale di quel paese.
Appena venuti a conoscenza dei fatti riguardanti un raduno neonazista a Torri del Benaco, sulla sponda veronese del lago di Garda, proprio di fronte a Salò, dove continua la mostra dei busti di Mussolini, abbiamo mandato alla stampa il comunicato che segue:
COMUNICATO STAMPA
La segreteria provinciale di Brescia del Partito della Rifondazione Comunista a nome del Partito tutto esprime la più profonda preoccupazione ed indignazione per il progressivo affacciarsi di rivendicazioni e taciti riconoscimenti del più buio passato che si riteneva tramontato.
Oltre alle varie formazioni italiane ed europee che si richiamano esplicitamente al nazifascismo e ne praticano apertamente alcuni metodi, denunciamo come un pericolo ancora più grave l'atteggiamento anche istituzionale che sempre più spesso offre copertura a queste recrudescenze, nascondendo la larvata acquiescenza a queste forze sotto i più vari pretesti, tra i quali campeggia la giustificazione pseudo-culturale.
Non possiamo non ricordare il caso di San Colombano, dove forze dichiaratamente fasciste provinciali hanno potuto godere dell'esplicito appoggio del sindaco di Collio nella loro opera di violenta intimidazione.
Ma poi è stato un vero e proprio fiorire di iniziative, dalla mostra salodiana dedicata ai busti del duce, alla distribuzione gratuita della bibbia nazista ad opera di un grande quotidiano, all'ultima novità che è in corso sulla sponda opposta a Salò, dove il comune di Torri del Benaco offre addirittura il suo patrocinio ad una manifestazione di neonazisti e neofascisti del terzo millennio che si nascondono dietro la sigla di un sedicente “Festival Boreal”.
In questo caso il Consiglio Comunale ha emesso una apposita delibera, esplicitamente dedicata al Patrocinio di questa manifestazione, con concessione dell'uso del logo del comune, giustificandola con la “valenza culturale” di questa adunata di nazifascisti provenienti da mezza Europa, fitta di personaggi a volte pluricondannati in patria per reati commessi nell'ambito della loro ideologia.
Come partito ci uniamo alle richieste ANPI, ANED (Associazione Nazionale ex deportati nei Campi Nazisti), ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici antifascisti) di sospensione immediata della manifestazione, e comunque di condanna dell'operato della amministrazione comunale interessata; e sollecitiamo le autorità preposte a far rispettare le leggi ed i principi che reggono la nostra convivenza democratica, rivendicando il diritto ad opporsi a questa deriva.
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