Qui sotto c'è la versione in lingua marocchina dell' intervista ai lavoratori in provincia di Alessandria dove 40 braccianti marocchini, 29 uomini e 11 donne hanno iniziato a far sentire la loro protesta, contro lo sfruttamento che subiscono da più di un'anno, hanno organizzato un presidio per richiedere il loro salario a fronte di un duro lavoro di 12- 14 ore al giorno, con una tariffa oraria di 5 euro ma da diverso tempo ricevono soltanto piccoli acconti che sono insufficienti per pagare l'affitto e le bollette. Inoltre sono sono costretti a pagare il rinnovo del permesso di soggiorno versando più di 5000 euro, eppure siamo nel ricchissimo e modernissimo nord ma lo sfruttamento non ha limiti ci sono padroni che approfittando della crisi e del bisogno ricattano e schiavizzano i lavoratori ed è più facile farlo con i più deboli e bisognosi come i lavoratori stranieri.
venerdì 16 novembre 2012
La lotta dei braccianti marocchini di Alessandria
Alessandria 40 braccianti marocchini, 29 uomini e 11 donne hanno
iniziato a far sentire la loro protesta, contro lo sfruttamento che
subiscono da più di un'anno, hanno organizzato un presidio per
richiedere il loro salario a fronte di un duro lavoro di 12- 14 ore al
giorno, con una tariffa oraria di 5 euro ma da diverso tempo ricevono
soltanto piccoli acconti che sono insufficienti per pagare l'affitto e
le bollette. Inoltre sono sono costretti a pagare il rinnovo del
permesso di soggiorno versando più di 5000 euro, eppure siamo nel
ricchissimo e modernissimo nord ma lo sfruttamento non ha limiti ci sono
padroni che approfittando della crisi e del bisogno ricattano e
schiavizzano i lavoratori ed è più facile farlo con i più deboli e
bisognosi come i lavoratori stranieri.
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Mi fa ricordare anni e anni , la mafia italiana in america .
RispondiEliminaLe operaie furono pagati , e furono derobate con la stessa azienda .
democrazia ? deboleza ? o 3 mondo europeo ?